Scritto da: Maurizio Delli Carpini
in Diario (Esperienze)
L'insonne, imperterrito, cammina, il suo andare non conosce riposo, né stanchezza... egli sa bene che il suo incessante andare senza mai meta è la sua vera brezza; quella che gli impedisce di pensare, di assaporare tutta l'amarezza del suo destino. Egli cammina, ombra fra l'ombra, anima in pena che lenta trascina il suo dolore per le strade sgombre. Scroscia fuori la pioggia. Egli l'ascolta. Come è bella la sinfonia dell'acqua. Egli pensa in silenzio e sembra adori colei che, nella veglia, gli è sorella.
Composto venerdì 30 agosto 2019