Nel silenzio di questo mattino, riaffiorano ricordi di una Pasqua dove non esistevano divieti, c'era la libertà di muoversi, ritrovarsi, abbracciarsi e scambiarsi gli auguri. C'era vita nei bar, nelle piazze, nelle strade, i parchi gremiti, i balconi fioriti e il profumo dei fornelli sempre accesi. Oggi il sole, fa capolino tra le nuvole è bello, alto e fiero, è un sole di speranza, che seguendo la scia di un arcobaleno, porterà luce e colori, in un mondo ora dipinto di nero. Buona e serena Pasqua a tutti.
Un applauso a noi disobbedienti, testardi, irrazionali, a noi che soffriamo più degli altri, a noi che abbiamo un cuore pieno di bontà, e una bocca piena di sorrisi, da regalare a chi ne ha più bisogno.
Prima di giudicare o ritenersi migliori, imparate a guardare a casa vostra, alla vostra incoerenza, alla vostra maleducazione, ai vostri sbagli, al vostro orgoglio.