"Lui apparteneva alla steppa quanto la steppa gli apparteneva. Si somigliavano nel silenzio che attende la tempesta, nelle voci indistinte e misteriose del vento, nella magia di un paesaggio che si lascia solo apparentemente scoprire, nell'immenso spazio che a fatica, qui, può chiamarsi semplicemente cielo azzurro." Sarana.
"Una volta il Khan notò, in mezzo alla foresta, un albero che non aveva mai visto e si chiese quali frutti avrebbe prodotto. Chiese ai suoi uomini ma nessuno conosceva quell'albero. Allora andò dal suo boo e chiese anche a lui quali frutti avrebbe prodotto quell'albero. Il boo gli rispose che i suoi frutti erano quelli della pazienza" Naran Borjigin.