Scritto da: Monika Jaci
E se l'amore non conosce ostacoli, il mio li ha superati tutti.
Composto venerdì 19 marzo 2010
E se l'amore non conosce ostacoli, il mio li ha superati tutti.
Mi sentivo una delle tante, un corpo senza anima tra le sue mani, lui bello come il sole ci sapeva fare con le parole sapeva sempre come attirare la mia attenzione, diceva di amarmi ma quell'amore lo dichiarava a tutte. Per lui ero un gioco da prendere tra tanti giochi, in attesa del giocattolino nuovo che mi avrebbe sostituita, come potevo amare così tanto chi l'amore non conosceva? Siamo così stupide quando ci innamoriamo, siamo così folli da impazzire per amore piuttosto che liberarcene.
Chissà se anche il mio pensiero qualche volta bussa alla porta del tuo cuore.
È quel "nonostante" che ti frega.
Chi è abituato a mentire, ingannare, tradire crede che tutti siano fatti della sua stessa pasta.
E quando i suoi occhi mi guardavano io mi sentivo unica, non contava che ci fossero altre donne, altri occhi, i suoi erano su di me e questo mi rendeva felice, speciale.
Sono ancora qui a raccontarmi di te, di te che come un uragano sei arrivato distruggendo tutti i muri che avevo alzato. Sei entrato con forza nella mia vita, incasinandola, ed ora che sei andato via vivo nel caos della mia anima.
Il tuo sapore indimenticabile, il tuo amore incancellabile, tu dentro me, non c'è perdono per averti amato, questo il mio peccato.
Vogliamo credere alle favole perché c'è sempre il lieto fine, a differenza della realtà che spesso ha solo fine.
Chi è importante per noi non sempre ci dà la stessa importanza.