Scritto da: Omar Montecchiani
in Diario (Quotidianità)
Il senso di colpa, spesso e volentieri, rappresenta la maschera ideale per non prendersi le proprie responsabilità, per non fare una cosa, per rimandarne un'altra, ecc. Per esempio. Dovrei andare a trovare mia nonna che sta male, ma continuo a non andarci per poi sentirmi ancora più in colpa, e più mi sento in colpa più non ci vado. Perché? Perché nel senso di colpa ci si autopunisce quel tanto che basta a giustificare il proprio comportamento, o non comportamento (non esiste un non comportamento). Se mi punisco per non aver fatto una certa cosa, posso continuare a non farla, dato che ho sofferto per mano mia. In altre parole, mi sento in colpa perché faccio (o non faccio) una cosa, e non faccio una cosa per potermi sentire in colpa. E via di seguito. C'è una bella differenza tra il giustificare il dolore, e utilizzare il dolore per giustificarsi.
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