Post di Paola Marcato

In attesa di un miracolo, nato domenica 20 giugno 1965 a Padova (Italia)
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Scritto da: Paola Marcato
Mi chiedi che cos'è l'amore?. beh figlio mio, l'amore è quel sentimento profondo che ti tiene in vita, ti fa fare le pazzie più strane. Ti fa correre anche se non ne sei in grado, ti fa diventare forte e debole a seconda se è ricambiato. L'amore è quel sentimento che ti fa scendere le lacrime di gioia e allo stesso tempo di dolore. Succede sai figlio mio che l'amore faccia male. Si. E tanto anche. Uccide a volte. E tutti sti filosofi che ti fan le paranoie sull'amore che porta solo gioia, vivono nel tempio della ristrettezza di cuore. Perché l'amore ti fa volare, ti fa sentire padrone dell'universo. Quando ami non sei più solo tu, sei noi sei tutto sei grande e sei anche un po' scemo. Cosa fa l'amore, sapessi. Non capita spesso sai nella vita di trovare l'amore che ti completa. No non capita spesso. Capita poche volte difatti. Non tutti sanno amare sai. Perché si mettono dei paletti, dei limiti. L'amore fa paura figlio mio pensa te. È l'unico sentimento che fa paura a tutti, perché sei responsabile della felicità di un'altra persona. Tutto dipende da te. Non puoi amare senza prenderti questa responsabilità, di non ferire, di non deludere la persona che ami. Non saresti leale, l'amore è lealtà. Ti spogli dell'anima, la rendi vulnerabile, con il rischio di perderla. Si, perderla perché si fonde con l'anima di chi ami. A volte non la ritrovi più e non sai nemmeno tu chi sei. Se così non fosse, significa solo che non stai dando tutto te stesso. L'amore è fiducia è rispetto, verso chi ami. Difficile trovare qualcuno con cui lasciarsi andare così totalmente sai. La maggior parte delle coppie si assembla col corpo, ma lascia chiusa l'anima. E poco dopo finisce tutto. Perché non ci si è donati fino in fondo. L'amore non ha età, è sempre giovane. Palle quando ti dicono sei troppo vecchio per lei o sei troppo giovane per lei. Il tempo non esiste, l'amore si vive ora, senza calcoli senza aspettative. È nuovo ogni giorno, ogni istante. Ha bisogno di essere alimentato sempre, rinnovato, riscoperto. Se non lo lasci fare ti ritrovi con l'abitudine, il che fa morire di sete un po' alla volta, il fiore che era sbocciato. L'amore è accettarsi, il pretendere che l'altro sia come vuoi tu non può essere amore. Nessuno vive in te, più giusto dire vive con te. Sai? Quel giorno che amerai figlio mio, guarderai la tua donna come tua madre guardava te quando ti teneva tra le braccia. E se ti sembrerà impossibile amare così tanto, credimi, è l'amore più grande che si possa provare. Ecco figlio mio. Questo è l'amore. Il mio verso di te. L'unico amore certo per una donna è quello verso i suoi figli. Fortunata colei che trova un uomo che la ami così tanto. Che la guardi con gli stessi occhi come una madre guarda suo figlio. L'amore, questo sentimento che senza non vivi. E quando ce l'hai non ti basta mai. Ama figlio mio, ama più che puoi. Ama, non aver paura dell'amore. L'unica paura che puoi provare è quella di rimanere senza. La vita senza amore tesoro, è una vita vuota.
Paola Marcato
Composto domenica 2 aprile 2017
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    Scritto da: Paola Marcato
    Ci si perde ogni tanto. Ci si lascia andare. Coi pensieri nella notte. Con i ricordi. Ci si perde ogni tanto sì. E la notte sembra lunga, eterna e si è soli con lei. Come se fosse in grado di dare risposte. Come fosse l'unica in grado di sentirci, di ascoltarci. Ci si perde ogni tanto nella notte. Ci lasciamo trasportare via con lei, fino ad arrivare all'alba esausti. Lei però se ne va, e ci lascia da soli con i nostri pensieri, con i nostri ricordi.
    Paola Marcato
    Composto venerdì 6 marzo 2015
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      Scritto da: Paola Marcato
      Un'anima colorata risplende dei suoi colori anche fuori, dona energia positiva. Sa star bene con tutti. Rallegra le giornate di chi la circonda. Non è da tutti essere vitali dentro. È un dono, ma anche uno dei più importanti traguardi che si raggiunge dopo un periodo di sofferenza e di ricerca di se stessi.
      Paola Marcato
      Composto domenica 19 aprile 2015
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        Scritto da: Paola Marcato
        Perché ci vuole coraggio ad affrontarla sta vita, ci vuole una buona dose di sangue freddo quando ti presentano conti da pagare di cene che non hai mai fatto. Ci vuole pazienza ad attendere che la ruota finalmente giri nel verso giusto, che il vento sia a favore dei buoni, che il mare sia disposto a naufragare i pensieri. Ci vuole saggezza nei momenti in cui sei messo alla prova da sta vita un po' ribelle. Ci vuole una dose massiccia d'amore nel saper cogliere gli istanti, nel saper resistere alle tempeste senza crollare nell'errore dei mediocri e mantenere alti i valori morali. Ma la vita è una sfida e le sfide sono per i grandi per i giusti per i puri di cuore alla fine, vinceranno loro.
        Paola Marcato
        Composto lunedì 11 maggio 2015
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          Scritto da: Paola Marcato
          Sai? Noi donne abbiamo bisogno di un uomo che ci sappia capire, ascoltare, proteggere, difendere, coccolare. Parlo delle donne con la d maiuscola, parlo di quelle come me che dalla vita han ricevuto solo schiaffi, han già visto troppo, han subito di tutto. Non di quelle che han avuto tutto. Vuoi perché più fortunate, o perché più furbe. Chi lo sa il perché c'è questa distinzione sulle donne. Fatto sta che c'è, e ne paghiamo amaramente le conseguenze. Sin da piccole, noi, nate sotto un'altra stella. Diverse, difficili, combattive e per questo viste più forti, ribelli. Quando invece è stata proprio quella cattiva stella a renderci così, con una finta corazza addosso. Ci siamo dovute arrangiare a crescere, ce le ha fatte vedere tutte le schifezze questa realtà e le abbiam superate, lasciandoci sole e per questo più bisognose di attenzioni, di amore. Si amore, di quello vero. Di quello che solo un uomo con una sensibilità affine può comprendere e donare. Mica ci accontentiamo perché sole. No no, pretendiamo qualcuno di speciale, proprio perché la vita ci ha privato dell'essenziale. Un uomo che ci faccia sorridere, che ci prenda per mano, e ci faccia sentire uniche tra le tante. Un uomo che sappia cos'è il rispetto, che non si vergogni di aiutarci nelle faccende domestiche, perché non lo so in quale libro ci sia scritto che la donna è la serva, quella che deve lavare, stirare, pulire, accudire, schiava di millenni di false moralità. Perché siamo nate donne non solo mamme, finito di crescere i nostri figli, resta il bisogno di qualcuno che sappia di quanto ci siamo private, e di come ci sentiamo ormai finite. Il corpo trasformato, non più piacevole, ha bisogno di chi lo accarezzi come fosse il più bello al mondo. Altro che botulino e tette finte. Quello lo lasciamo a chi non si ama per ciò che è. Ecco si, abbiamo bisogno di una persona che ci apprezzi per come siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti, che ci accetti per ciò che vedono non per pezzi di plastica o soprammobili. Qualcuno che condivida con noi i sorrisi e i pianti, ci stringa forte quando siamo stanche alla sera, e ci faccia sentire al centro del mondo, anche quando il mondo ci crolla addosso. Sai? È per quello che siamo sole. Perché un grande uomo ha sempre a fianco una grande donna. E di grandi uomini ce n'è un estremo bisogno. Di pirla ne è pieno il mondo. E noi donne con la d maiuscola, rimaniamo sole con i nostri sogni.
          Paola Marcato
          Composto lunedì 9 gennaio 2017
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            Scritto da: Paola Marcato
            Se non senti il Natale, se non lo senti più parte di te perché li fuori non è più lo stesso Natale, prova a recarti in una casa di riposo. Dove gli anziani la maggior parte delle volte sono stati "dimenticati" dai loro cari. Prova a parlar con loro a farti raccontare che cosa provano, e come "sentono" loro il Natale. Ti racconteranno i loro natali in famiglia, e di com'era bello ritrovarsi tutti insieme. Ti racconteranno delle "pastorelle". Di quando costruivano una stella di compensato e la pitturavano. Applicavano le luci e alimentavano il tutto con una batteria. Poi andavano tutti insieme in giro per le strade di sera. Famiglie intere a cantare la "pastorella". Al freddo e per ore. Per racimolare un po' di spicci, che anche allora si faceva fatica ad arrivare a fine mese. Prova a chiedere loro qual'era il cibo che mettevano in tavola. E con quanto amore cucinavano le loro donne se son uomini, giorni interi di preparativi per poter far onore al Natale, Natale che è simbolo di famiglia e di amore. I regali che venivano incartati, fatti a mano dalle mamme, calze, guanti, berretti, magari pieni di caramelle si. E che meraviglia scartarli. Prova a chiedere loro cosa desidererebbero per Natale. Ti risponderanno, il nostro Natale. La nostra famiglia. Porta un sorriso a loro se proprio non senti dentro te il Natale perché è scomparso li fuori. Vedrai che renderai felici loro e sarai felice anche tu. Te lo garantisco.
            Paola Marcato
            Composto giovedì 10 dicembre 2015
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              Scritto da: Paola Marcato
              Mi piacciono le persone che sanno sorridere di se stesse, quelle che non contano le rughe sulla faccia, perché hanno il sapore della vita. Mi piacciono quei volti che non si nascondono dietro alle facce di qualcun altro, quelli che non hanno paura di mostrarsi al mondo per ciò che sono mi piacciono i sorrisi che brillano di umiltà, sanno dare fiducia. Adoro le persone che osano mettersi in gioco di nuovo a qualsiasi età, perché credono nell'amore, profumano di speranza. Mi piacciono i cuori semplici, quelli che non sono maniaci di grandezza, perché sono immensi, colmi, pieni di saggezza. Mi piacciono queste persone, sono speciali. Sanno che nonostante abbiano visto tanto della vita, non hanno ancora finito di imparare da essa.
              Paola Marcato
              Composto sabato 5 ottobre 2013
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                Scritto da: Paola Marcato
                Ci sono cicatrici nell'anima che continueranno a "sanguinare" per sempre e non basta un'ora di silenzio, non è sufficiente una parola di conforto, le porti dentro come un marchio indelebile perché se il corpo guarisce col tempo l'anima no. Le senti più "lievi" in alcuni momenti sì, ma non passano, la mente non dimentica ogni qualvolta sento parlare di violenza sulle donne si riapre la ferita. Io ce l'ho fatta a "superare" il dolore parlandone, liberandomi dentro. Come donna posso dire che vivo a metà perché come donna non concederò più a nessun uomo di sfiorarmi, nemmeno con un dito, finché non sarò certa che sarà amore vero, perché solo l'amore vero può sanare certe ferite dentro e non si chiama amore quando un uomo ti violenta, non si chiama amore quando un uomo ti picchia, non si chiama amore quando un uomo ti tratta come una pezza da piedi. No, non è amore tutto ciò. L'amore è principalmente fondato sul "rispetto", io ce l'ho fatta sì. E continuerò a difendere e proteggere tutte le donne che stanno soffrendo, tutte le donne che urlano in silenzio il loro dolore perché trovino il coraggio di dire basta. Un'ora di silenzio non è sufficiente, no ma in un'ora di silenzio si riesce a sentire l'urlo forte di tutte le donne che stanno soffrendo in silenzio. Io urlo: basta violenza sulle donne.
                Paola Marcato
                Composto martedì 25 novembre 2014
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                  Scritto da: Paola Marcato
                  Non sopporto le persone che si siedono sulla sedia più comoda. Che sputano sul piatto dove han mangiato fino a poco tempo prima. Che cambiano bandiera a seconda di dove tira meglio il vento. Non sopporto gli opportunisti, quelli che prima sparano addosso alle persone e poi le rimpiangono. Non sopporto la gente che va e che viene dalla mia vita, convinti di poter usare la mia bontà all'infinito. Non sopporto le mezze persone e nemmeno i preti falsi. Quelli che predicano bene e razzolano male. Magari calpestando il prossimo. Quelli che si nascondono dietro ai paraventi, per paura di mostrare realmente chi sono. Non sopporto le persone senza carattere, quelle che non sanno decidere e prendersi le proprie responsabilità di fronte alla vita, agli affetti. E di fronte alle proprie azioni. Non sopporto le persone che infamano, quelle che lanciano il sasso ed incolpano gli altri. Quelle che si fingono buonisti portatori di chissà quale pace, e poi le ritrovi dietro ai monitor a dichiarar chissà quale guerra. Non sopporto, ma sopporto... perché so che la vita prima o poi prepara il conto da pagare a tutti.
                  Paola Marcato
                  Composto domenica 29 novembre 2015
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