Scritto da: Rosanne Donatiello
A furia di farmi in quattro per gli altri, oggi guardandomi allo specchio vedo riflesso un quadro di Picasso.
Composto giovedì 7 gennaio 2016
A furia di farmi in quattro per gli altri, oggi guardandomi allo specchio vedo riflesso un quadro di Picasso.
Quando il dolore ti sembrerà troppo grande da sopportare, pensa a tutte le volte che ne sei uscito fuori. Sii forte, tutto passa, presto o tardi. Mai arrendersi. Gli ostacoli si superano, la vita va vissuta, sempre e con un sorriso.
Dovremmo smetterla di restarci male ogni volta! Dovremmo prendere atto che alcune persone non sono e non saranno mai come noi. Non puoi pretendere di ricevere lo stesso amore, la stessa attenzione. È solo che ci resti male quando doni il cuore, e ricevi indifferenza.
E passano questi giorni, portando con sé, ricordi, amori, gioie, delusioni, sofferenze. La vita va vissuta comunque, senza rimorsi, non pentirti di ciò che hai fatto! Anche se ritieni di aver sbagliato, a volte si sbaglia senza volerlo. Non condannarti per questo! Nessuno è perfetto. Non sentirti solo, non lo sei, allontana chi, quando eri accucciato in un angolo non si è degnato di chiederti come stai! Non hai bisogno di gente così, circondati di persone che hanno il tuo stesso cuore, la tua stessa anima. Non lasciarti schiacciare da nessuno. Rispetta te stesso, rispetta la tua vita! Passano i giorni, ma tu, tu no, resta, resta con te.
Sono qui, pronta ad affrontare la prossima sfida, la prossima delusione. Dio sa che sono forte, che posso superare tutto come ho sempre fatto. Dio sa che sono tanto stanca, ma non mollo, non posso, non mi è concesso. Si ricomincia, si ricomincia sempre. E la solitudine a volte può diventare tua amica, la tua unica amica.
Lei, lei era stanca! Stanca di essere comprensiva con tutti, stanca di dire sempre, "sì va bene" quando avrebbe voluto mandare tutto all'aria. Lei, lei era stanca di parlare senza essere capita, né ascoltata, stanca di passare sempre per quella forte, che può sopportare tutto. Lei, lei che dietro quei sorrisi nascondeva un'anima calpestata e tanto dolore. Lei, lei chiedeva di essere capita, attraverso i suoi silenzi, lei chiedeva un briciolo d'amore, qualcuno che le dicesse, ora basta, con te ci sono io, potrò capire. Lei, io.