Scritto da: Rossella Di Venti
Sorridere: voce del verbo "fregarsene".
Composto venerdì 30 dicembre 2022
Sorridere: voce del verbo "fregarsene".
A volte l'orgoglio fa brutti scherzi e noi continuiamo a reggergli il gioco.
Ho bisogno di ascoltare
canti di gioia e far sì che
ogni giorno sia una canzone sempre nuova.
Una canzone di una sola nota, che abbia una melodia contagiosa.
Ho bisogno di poco...
lascio agli altri tutto il resto.
Afferro quella nota
e ricordo al mio cuore
che tutto può essere perfetto...
se imparassimo a gioire di ogni piccolo difetto.
Mi affido sempre ad un sorriso. Come se fosse la mia ancora di salvezza, il mio piccolo nubifragio di dolcezza.
Come sarebbe bello se ognuno, questo Natale, regalasse un sogno. Ci sarebbero più stelle da rubare, per chi da tempo non sa più quale angolo del cielo osservare.
Dedica ogni stella solo a chi sa apprezzare la loro luce. Alcuni preferiscono stare al buio e non regalare così il loro sguardo a quel cielo, che accoglie chiunque si trovi sotto il suo generoso velo.
C'è così tanta carenza d'affetto, che il più bel regalo per gli altri dovremmo essere noi stessi. E badate bene, non ci sarebbe bisogno di chissà quale confezione... sarebbe sufficiente un piccolo nastro d'amore.
Un tempo stringevamo, inconsapevoli, la felicità tra le mani ed ora, ogni Natale, speriamo che la stessa felicità ritorni a bussare a quella porta che, ahimè, non sarà più come prima.
Quando qualcuno dice di volervi un bene dell'anima, accertatevi che l'anima la tenga.
A Natale dovremmo addobbarci l'anima con stelline di allegria... metterci magari piccole lucine di spensieratezza e, in cima, adornarla con un grande sorriso che, però, dopo le feste non metteremo via, per non farla soffrire di nostalgia.