Non mi piacciono quelli che mi studiano da testa a piedi senza proferire parola. Quelli che non lasciano mai capire niente di se stessi, sempre silenziosi, composti, che non tradiscono un'emozione ma che di me cercano di sapere il più possibile. A mio parere, si sentono superiori e stanno lì a scrutarti come se dovessero darti un voto dopo un esame. Decisamente alla larga da me, sono un libro aperto, un fiume in piena, mi piace dimostrare chi sono e cosa provo e vado d'accordo con chi è come me, quando avrò voglia di mummie andrò in qualche museo.