Rovine
Freddami col calore dei tuoi occhi
e lascia che mi sciolga ai tuoi piedi.
Invocami sibilando
ciò che fluttua in questa nostra galassia
e agita i pianeti che ci hanno ospitato.
Sensazioni,
meteore che si scagliano come razzi nel nostro cuore.
Scossi e integri,
beati e prigionieri di gesta
che ci annodano gli arti,
vaghiamo in questo selciato battuto.
Chi sei oltre l'infinito delle tue pupille?
Realtà sgranata
e ritorno nel moto che va,
non ho realizzato niente,
ma vivo delle nostre emozioni.
Composta giovedì 12 febbraio 2009
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