I migliori post di Silvia Nelli

Disccupata, nato giovedì 14 giugno 1973 a Pisa (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Silvia Nelli
Prendete il vostro dolore e gettatelo esattamente dove la persona che ve lo ha procurato ha gettato i vostri sentimenti... alle spalle! Poi tornate indietro a riprendervi tutto ciò che di bello gli avete dato e passateci sopra esattamente come hanno fatto loro quando hanno calpestato i vostri sentimenti per andare ad illudere il cuore successivo.
Silvia Nelli
Composto sabato 3 dicembre 2016
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    Scritto da: Silvia Nelli
    Le donne come me non sorridono a chiunque, ma possono ridere di tutto. Non amano chiunque e non si fanno amare da chiunque, ma lasciano anche se amano o se non sono amate abbastanza. Le donne come me hanno un cuore vero, un cuore duro e fragile allo stesso tempo. Non lo risparmiano, ma nemmeno lo sprecano. Non hanno paura di donarlo, ma nemmeno di riprenderselo. Le donne come me non sanno cosa sia "accontentarsi" e spesso si pensa che per renderle felici e sorde davanti al mondo serva fare i grandi uomini, i gesti plateali e le grandi promesse. Provate invece a riempirle la giornata di piccolissime attenzioni, di piccolissimi particolari... di quei particolari che non costano niente, quelli che non si comprano, ma che partano dal cuore. Forse è proprio questo il difficile: a troppe poche persone è rimasta la capacità di usare il cuore, allora quando una di quelle donne vi lascia e sorridendo se ne va senza rimpianti, non datele la colpa, ma assumetevi la vostra responsabilità. Forse lei ha preteso troppo? Mah, forse invece lei, dato che erano cose semplicissime, pensa che siate voi ad essere "incapaci" di donare.
    Silvia Nelli
    Composto domenica 1 febbraio 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      Ci sono momenti in cui sono io stesso "il tempo". Sono il tempo che ho perso e che invece avrei dovuto usufruire al meglio. Divento tempo che non passa mai quando mi sento spento e privo di stimoli e quello che vola quando sono pieno di energie ed emozioni. Sono il tempo sprecato di qualcuno che non ha saputo apprezzarmi e sono tutto il tempo che ti ho dato e che non riavrò mai. Sono tempo imposto, chiesto e a volte spontaneo. Nemmeno quando non sentivo il rintocco dei miei battiti ho dimenticato che sono soprattutto "il mio tempo"! Perché il mio tempo è adesso e io voglio correre con lui e non restare inerme guardandolo passare.
      Silvia Nelli
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        Scritto da: Silvia Nelli
        Non c'è niente di totalmente sbagliato nella vita, nemmeno il dolore, la delusione o gli errori. Ogni sbaglio ci porta a capire che cosa vogliamo o non vogliamo veramente. Ci aiuta a capire che non siamo perfetti nemmeno noi, anche se a volte tentiamo di sembrarlo, e ci aiuta ad essere meno frettolosi. Il dolore non uccide, ma fortifica dice. Io credo che il dolore principalmente ci cambi, ci faccia diventare più forti in apparenza, ma molto più fragili e vulnerabili dentro. Il dolore fa in modo che diventiamo meno stupidi e meno creduloni, ma fa solo in modo che cambi la facciata di noi stessi, dentro in fondo non si cambia, anzi, abbiamo più paura di prima, perché ora cosa sia il dolore lo sappiamo bene. La delusione non è la fine della vita, non è il cessare un cammino, ma solo la "fine" di una sua parte. Una fine che andrà ad aprirne uno nuovo, magari migliore. La vita ferisce, ma se non fosse importante non avremmo quel maledetto istinto di rialzarci sempre e di riprovare. La felicità è qualcosa che spesso rincorriamo tutta la vita, ma poi alla fine del suo percorso ci renderemo conto che ciò che ricorderemo saranno quei momenti di completa serenità, vissuti nella semplicità e vicino alle persone che abbiamo amato. La vera felicità è l'insieme di quei momenti, alternati a qualche caduta e qualche lacrima, perché senza il sereno non si apprezza e non si gode. Per questo oggi mi guardo indietro e penso che tutto ciò che posso aver perso per strada è stato un bene averlo perso esso ha fatto in modo che io voltassi lo sguardo verso altre strade. Penso che le mie lacrime, i miei dolori per quegli amori che non mi hanno capito, apprezzato e corrisposto, siano state giuste, in fondo è grazie a loro se oggi sto vicino a chi davvero mi merita. Penso che tutte quelle delusioni per le prese in giro subite, le offese ricevute, le critiche di basso livello e l'invidia portata dal disprezzo, mi abbiano solo aiutata a capire che c'è una parte di mondo da cui dovrai difenderti sempre e una parte a cui dovrai sempre andare incontro per proteggerlo.
        Silvia Nelli
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          Scritto da: Silvia Nelli
          Sfogliando i miei pensieri scorgo attimi di infinita dolcezza e fragilità. Attimi che spesso nascondiamo dietro una durezza ed una forza scontata e prevedibile. Non è sempre buona cosa resistere ad ogni costo, a volte lasciarsi andare e abbandonarsi in un abbraccio aiuta. Così oggi. Per la prima volta in vita mia, me ne sono fregata di tutti i concetti, delle cose giuste o sbagliate e ho aperto il cuore. Ho aperto il cuore a qualcuno, e per la prima volta ho saputo farlo in modo completo. Fermo immobile mi ha vista arrabbiarmi sfogando la mia rabbia, piangere e dar voce alla fragilità. Per restare in silenzio di fronte all'impotenza che prova chi non sa più cosa sia giusto o sbagliato. Quell'impotenza di chi non sa più se è giusto fingersi forti quando si è deboli o mostrare dolcezza e fragilità anche nei momenti di forza. Non ho avuto risposte a parole, ma l'abbraccio ricevuto dopo, mi ha dato tutte le risposte che cercavo. In quell'abbraccio ho riaperto milioni di lati "umani" che credevo dimenticati e ho capito che quello che sono voglio essere. Ho capito dal sorriso di chi ha accolto il mio "io" che sono la cosa più rara che oggi possa capitare, perché sono semplicemente una persona "vera"!
          Silvia Nelli
          Composto lunedì 16 marzo 2015
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            Scritto da: Silvia Nelli
            Ho dimenticato me stessa per troppo tempo. Ho dimenticato chi ero, che cosa volevo e come mi sentivo. Ho messo via i miei sogni, la mia personalità per dare voce e soddisfazione a chi mi voleva solo diversa. È arrivato il giorno in cui il dolore, il vuoto e la sensazione di "niente" è stata più forte di quella di "andare incontro" agli altri. È arrivato il giorno in cui guardandomi allo specchio non mi sono riconosciuta. I miei occhi erano spenti, il mio sguardo vuoto e dentro di me l'abisso. È stato quello il momento in cui ho cominciato ad amarmi. Come una bambina mi sono raccolta e abbracciata, ho pianto chiedendomi scusa, mi sono chiesta perdono per non essermi accorta del male che mi stavo facendo. Ho provato rabbia e ho giurato a me stessa che sarei tornata, che avrei lottato per "riportarmi a casa". E ce l'ho fatta.
            Silvia Nelli
            Composto sabato 7 marzo 2015
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              Scritto da: Silvia Nelli
              I castelli crollano sempre. Le false facciate, i falsi idoli, i falsi uomini e le false donne prima o poi decadono. Non è Facebook a regalarti la stima delle persone, almeno non quella vera. Su facebook ognuno può dire di essere chi vuole, puoi raccontare a seconda di come gli conviene le cose, ma avere la stima delle persone dopo che ti hanno vissuto vale molto di più. E ci sono persone che dopo averle vissute non solo non stimi più, ma capisci che vivono di un mondo e di un copione che hanno scritto su misura per loro. Chi è vero non ha mai bisogno di essere diverso in questo mondo virtuale. Chi è vero ama se stesso qui e nel reale, e lo rispetta in entrambe i casi. Chi nel reale non gode del rispetto e della stima delle persone e soprattutto non ha autostima di sé, vanta in questo mondo virtuale una personalità completamente inventata e studiata a tavolino. Peccato però che anche le tavole più belle e imbandite prima o poi vengano sparecchiate.
              Silvia Nelli
              Composto giovedì 5 febbraio 2015
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                Scritto da: Silvia Nelli
                Ritengo troppo fondamentale quel qualcosa che si chiama rispetto. Lo ritengo fondamentale in ogni cosa che faccio, in ogni persona che incontro, in ogni posto in cui vado e in ogni confronto che tengo con gli altri. Credo esso sia la base di una persona. Credo che esso permetta di dimostrare che sai cosa siano: educazione, valori e intelligenza. Mi incazzo terribilmente laddove non lo trovo. Vado in bestia quando mi viene negato e allo stesso tempo viene preteso. È per questo che da molto tempo, non ascolto più, non perdo tempo né parole con chi non lo conosce, ma alzo le mani, mi arrendo e me ne vado. Del resto di armi contro la stupidità ancora non ne hanno inventate.
                Silvia Nelli
                Composto lunedì 9 febbraio 2015
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                  Scritto da: Silvia Nelli
                  Ho perso troppo tempo vicino alle persone sbagliate, per questo l'esperienza mi ha portato a non restare mai dove ci si sente sbagliati. Mi ha portato a capire che non serve aspettare cambiamenti, nessuno cambia e non tutti saranno pronti a venirti incontro per restarti vicino. Poi arrivi tu e mi spieghi con estrema dolcezza che l'amore - quello vero - invece può farci cambiare, ci fa rinunciare a molte cose che prima reputavamo indispensabili. L'amore fa uscire lati di noi che non conoscevamo: dolcezza, gelosia e desiderio di avere solo una persona vicino. L'amore ci fa capire che quando la persona giusta arriva, tutte le altre diventano insignificanti, anche quelle più belle, più magre e più femmine.
                  L'amore può cambiare alcuni lati di noi, ma solo se è un amore vero e sentito. Questo mi fa essere ancora più fiera nell'aver scelto di non restare accanto a chi non ha voluto cambiare nulla dei suoi modi, ma pretendeva una me diversa.
                  Silvia Nelli
                  Composto sabato 7 marzo 2015
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                    Scritto da: Silvia Nelli
                    L'ultima volta che ho visto il "buio" pensavo di non farcela e quando ne sono uscita mi sono resa conto che il peggio invece ancora doveva venire. Lo avevo di fronte proprio in quel momento, dovevo accettarmi! Non è stato facile accettare i cambiamenti che quel dolore aveva portato dentro me. Io, dolce, affettuosa e buona ero diventata dura, spietata e senza mezzi termini. Io fiduciosa verso il prossimo ero adesso diffidente e schiva verso chiunque si avvicinasse a me. Ecco, oggi che mi trovo di nuovo a soffrire dello stesso dolore, mentre ci navigo dentro, cercando di non affogare per trovare la strada giusta e risalire la riva penso a quel giorno. A quel giorno in cui di nuovo in piedi mi guarderò dentro e allo specchio e vedrò la nuova me. Già so che non mi piacerà e non so perché, ma questa volta so che cambierò in peggio. Non ho scelta posso solo dirmi "addio" e andare incontro ad una nuova donna sicuramente ancora più dura e schiva. Una donna ancor più chiusa e mai più "malleabile" perché adesso sa che lei è decisamente "troppo" per chiunque viva con i concetti di questi tempi bastardi che non mi appartengono.
                    Silvia Nelli
                    Composto martedì 26 maggio 2015
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