Scritto da: Silvia Nelli
Dovremmo ricordarci più spesso quanto sia breve la vita. Di quanto poco sia il tempo che ci viene veramente concesso. Spesso ci perdiamo, ci fermiamo inutilmente dietro a cose assurde e inverosimili, scoraggiandoci e affliggendoci per fatti spesso inesistenti, rincorrendo qualcosa che non c'è e che non ha mai guardato dalla nostra parte. E poi... In un attimo... Puff... Tutto finisce, svanisce e non ci siamo più. E allora per cosa è valsa davvero la pena il tempo che abbiamo vissuto... Dovremmo vivere sempre veramente come fosse l'unico giorno a disposizione!? Incoscientemente, solo per se stessi e per essere felici? Non so... Però ho conosciuto il sapore del tempo che stringe la gola, del tempo che potresti non avere più davanti a te. Ho conosciuto persone che il giorno prima erano sedute di fronte a me, ridevano, parlavano con un'energia da fare invidia e il giorno seguente erano sparite travolte dal vento di un destino che non si aspettavano. Guardarmi a volte mi fa paura, il tempo che passa, spesso inerme e silenzioso ed io lì... Come se non mi fossi mossa, come se fossi sempre al solito posto, nel solito punto, ma è veramente così? Forse nella vita molte cose non sembrano cambiare in apparenza, ma dentro di noi molte di esse finiscono per trovare un loro posto, ammucchiandosi e annullandosi a vicenda. Dentro di noi sono molte le cose che cambiano, noi stessi cambiamo e anche se restiamo più o meno fermi quello che abbiamo attorno prende continuamente nuove forme e prospettive, dando nuove possibilità e nuove strade. Diamo troppa importanza a molte cose, spesso sciocche, finendo per sottovalutare quella principale... La vita stessa e il tempo a disposizione. Dovremmo metterci in testa che la vita non torna, non si riavvolge, non replica e non da modo di ripassare da dove ha già svolto il suo ruolo. Per questo è importantissimo che ogni singolo giorno abbia qualcosa di speciale da aggiungere al nostro percorso e questo lo possiamo fare solo noi. Basta arrabbiarsi, basta guerre, terrorismo, razzismo, odio e rancore... Basta! Guardiamoci negli occhi, stringiamoci la mano e capiremo che nessuno di noi, in fondo è poi così diverso. Basta correre dietro a quei sogni che non ci hanno mai nemmeno sfiorato... Quelli non si chiamano sogni, ma illusioni e le illusioni sono perdite di tempo ed energie sprecate, sono positività e vitalità buttata per sempre. Afferriamo le certezze che abbiamo, che seppur poche è da li che dobbiamo partire e la prima vera certezza siamo proprio noi. Avanziamo con importanza e con passo consapevole, voltando lo sguardo a ciò che è stato per farne esperienza di cammino. Un ultimo sguardo anche a ciò che non è stato per po i lasciarlo là dov'è, perché se non è stato è proprio li che probabilmente doveva restare. Fate della vostra vita qualcosa di semplice e di umile, ma di grandezza inestimabile a livello interiore. Oggi credo che il percorso dei miei ultimi tre o quattro anni abbia saputo darmi il bagaglio necessario per essere una persona nuova e quella persona... Mi piace. Sono ancora certa che non tutto si può perdonare, ma una cosa l'ho imparata... Il rancore, la rabbia fa male solo a chi lo prova. Riuscire a non odiare nemmeno chi mi ferisce, augurare loro, nonostante tutto, il bene, fa di me una persona serena e priva di rabbia e sentimenti negativi. Non perché io sia superiore, ma semplicemente so passare oltre. Mi dispiace, io non perdono il male gratuito a quello se vuole provvederà Dio, ho semplicemente scelto di vivere vivere senza sentire il bisogno di ricambiare.
Composto venerdì 10 novembre 2017

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