in Diario (Esperienze)
Avvertire sulla pelle la nostalgia di un vento fermo che non si sente, aspettando di riscrivere quel cielo che ha già rapito i nostri occhi, per farli perdere nell'immensità di un sogno.
Composto venerdì 3 gennaio 2020
Avvertire sulla pelle la nostalgia di un vento fermo che non si sente, aspettando di riscrivere quel cielo che ha già rapito i nostri occhi, per farli perdere nell'immensità di un sogno.
Lasciamoci sorprendere dal potere di una carezza e consentiamole di arrivare fino all'anima per sentire quel leggero alito di vento sfiorarci la pelle ed emozionarci ancora una volta.
Mi piace rimanere al buio a fissare la stella più lontana per coglierne la luce e far brillare i miei occhi, per guardare al futuro con la follia di chi vuole respirare la vita sorridendo.