Scritto da: AngeloDelMale
Quando penso che mi accarezzavi e mi chiamavi amore, non piango, mi sono finite le lacrime. Mille pezzi dispersi e mai ritrovabili di me.
Composto sabato 18 giugno 2016
Quando penso che mi accarezzavi e mi chiamavi amore, non piango, mi sono finite le lacrime. Mille pezzi dispersi e mai ritrovabili di me.
Per i religiosi la vita è un dono, per la scienza siamo solo l'evoluzione, e mi chiedo qual sia la risposta. La vita davvero ci riserva solo questo? Un mare di incertezze e una monotona vita... sono solo un piccolo essere di questo mondo eppure mi rivolgo a me stesso queste domande, molti penseranno che sono pazzo, ma vi siete mai chiesti perché è così che va? Nessuna risposta, nessuna certezza, una vita piena di punti interrogativi.
Shakespeare disse "la calma è la virtù dei forti". È da tanto che aspetto eppure il vuoto che c'è in me non si è colmato ancora. Voglio di più, ma quel "più" non lo trovo, e adesso mi chiedo: e se non esistesse? Quella parte di me che non riesco a sentire... sarà l'amore? Non saprei, la vita dovrebbe essere un dono, io ne vedo solo una condanna.