Ormai si sta tirando a campare su ciò che è stato distrutto.
Composto sabato 20 novembre 2021
Ormai si sta tirando a campare su ciò che è stato distrutto.
Che meraviglia! Noi da piccoli nonostante la paura, eravamo affascinati dai racconti di streghe, lupi e boschi oscuri, intrigati dal mistero... poi crescendo di streghe, lupi e squali diventano altri, ma li si affronta tutto sommato, si acquista in saggezza, ma a questo punto ciò che fa paura è lo scorrere inesorabile del tempo, ed è troppo prezioso perché sia vissuto male.
Una compagnia teatrale non saprebbe fare di meglio davanti ad un pubblico selezionato... ci sono scene da copione che vanno girate per far vincere l'Oscar, e poi c'è Oscar... dacess che neppure il copione ha saputo leggere.
Quando stai a contatto per troppo tempo con qualcosa, questa perde importanza. Che si tratti di una persona, un qualcosa di lusso, il desiderio cala inevitabilmente col passare del tempo. Abbiamo sempre dei bisogni, ed una volta che sono soddisfatti, Quest'ultimi vengono "risolti" e allo stesso tempo se ne accendono altri. È un continuo susseguirsi di bisogni che devono essere nel tempo soddisfatti.
A volte chi ti sta accanto ha il potere, anche con una sola frase, con un atteggiamento, di farti sentire una nullità.
È così. Dallo sfinimento si tace. Ribadire le proprie teorie, di fronte a convinzioni che negano l'evidenza... fa cadere le braccia. Un silenzio e un sorriso, ma beffardo e via.
Ti rendi conto che viviamo tutti senza capire la sofferenza di chi ci sta accanto, anche se i segnali arrivano, noi non abbiamo il tempo di raccoglierli, persi in una vita frenetica che non ci porta da nessuna parte.
Viaggiare con la fantasia è vivere di un sogno fatto da semplici parole che possono emanare grandissime emozioni. Leggere significa anche chiudere la porta ai nostri problemi quotidiani, ad immergerci in un mondo dove tutto e possibile, dove usciamo da noi stessi e viviamo storie, di avventure e a vivere i personaggi. Un mondo da esplorare che rispetto alla realtà è molto migliore, un deserto da assaporare che a loro volta si trasformano in musica.
Ho cercato di trasmettere emozioni e sensazioni. Da domani torno umano, con le paure ed i coraggi contrastanti e riprendo la mia vita. L'emergenza covid-19 è stata una esperienza fortissima, ho aiutato e di conseguenza aiutato me stesso emotivamente. Tante sono state le situazioni poco chiare ma sono state eclissate da quelle più cristalline. Mi hanno urlato di gioia per ciò che facevo come ho rischiato fisicamente per l'ignoranza che incombe sempre. In tanti chilometri percorsi ho incontrato odio ma anche l'amore e da li bisogna ripartire. Da domani torno umano ma pur sempre un volontario del buon senso per dare continuità a progetti che ho iniziato in questo periodo e tornare ad occuparmi di sport per ragazzi speciali.
Se n'è andato non solo un collega ma anche un amico prezioso, sempre pronto ad aiutare e a coprire le spalle, non solo in cri ma anche nella vita privata. Proprio per questo la gente si fidava di te. Proverò a prendere un po' del tuo carattere, un po' della tua forza e un po' del tuo cuore è cercherò di assomigliarti. Da quando non c'è lui il comitato non è più lo stesso, come del resto nessuno di noi. Ogni angolo del comitato mi ricorda qualcosa di lui, di noi.