Scritto da: Alberto Vitolo
in Diario (Quotidianità)
Immaginate
Immaginate di dover improvvisamente lasciare tutto quello che avete, le vostre cose, i vostri piccoli oggetti, i vostri ricordi.
Immaginate di dover uscire all'improvviso, vestirvi in fretta, quanto più in fretta potete, mettere in valigia pochi ricambi e forse nemmeno quelli.
Immaginate di dover scappare verso luoghi sconosciuti per iniziare una vita che non sarà mai la vostra, una vita che non volevate, che non avreste mai immaginato nemmeno in uno dei vostri peggiori incubi.
Immaginate di lasciare all'improvviso i vostri affetti più cari, i vostri amici, i vostri parenti. Immaginate di dover guardare solo avanti, perché dietro di voi c'è solo distruzione e morte, anche se la stessa distruzione e morte l'avete proprio davanti ai vostri occhi, anche se la speranza è ancora viva in voi.
Immaginate che anche il futuro potrebbe essere distruzione e morte.
Immaginate il dolore ai piedi pieni di vesciche perché avete camminato per chilometri. Immaginate il freddo, il gelo che raggiunge le vostre ossa, la pioggia e la neve che non potete evitare.
Immaginate le lacrime che si ghiacciano sulla vostra pelle.
Immaginate di stringere tra le braccia uno dei vostri figli, un fratello, una madre con la paura di non rivederli mai più e andare per una strada che non potrà mai assicurarvi un abbraccio, un ultimo bacio d'amore.
Se riuscite ad immaginare tutto questo sarete più vicini al popolo dell'Ucraina.
Sia pace per tutti e per tutti i tempi.
Composto lunedì 7 marzo 2022