Scritto da: Alessandra D'Ippolito
in Diario (Esperienze)
È difficile credere che il buio sia soltanto una breve rinuncia alla vita; eppure il buio esiste, a volte persino uccide. È l'eterno luogo di sempre, è il suo unico rifugio mentale. Lo sguardo proiettato nella sua incredibile e inaccettabile follia. Le sue mani segnate dal tempo senza tempo, conversazioni prive di parole. Contatto inesistente, freddo distaccato immotivato. Fantasmi, tutti uguali, corpi privi di ogni vitalità e personalità simili l'uno all'altro nella totale assenza caratteriale. Persi nel vuoto di uno sguardo privo di sogni. "Vorrei disegnarti una stanza piena di raggi di sole."
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