Scritto da: virtuoso
in Diario (Quotidianità)
Continuo a camminare sull'infinito sentiero della mia esistenza come privato d'una meta. Ed osservo come un cieco il perimetro dell'aria che circonda il mio sguardo. La riflessione è la mia consapevolezza e l'arrivo è solo il miraggio costante del tempo che attraverso senza toccarne essenza. Io sono ciò che sono, sussurra l'anima; io sono quel che ero, risponde il cuore, io sono il mio io pervaso da reiterati suffissi psichici che arginano ogni vezzo di comune natura rendendomi tale, forse segnato o forse speciale. E sia io in terra o sia io in volo non tralascio di condividere vezzi e limiti in una asfissiante dimensione pervasa da un vento costante che sospinge il mio corpo nell'oblio della natura umana.
Composto domenica 22 agosto 2021