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Scritto da: djfmp3
Se non sai leggere dentro il mio dire - caro amico che ti nascondi fra i cavi della telefonia informatica di questo smisurato consumismo virtuale -, posso fare ben poco. Io nella mia virtuale follia con il mio dire non potrò mai sfamare il mondo, né far tacere le canne dei fucili che continuano spudoratamente a seminare morte, né potrò mai arricchire i tuoi forzieri, sempre se tu ne possegga uno. Ma se sei povero in canna e ricco dentro l'anima, del mio dire forse potrai dissetarti, per continuare nel cammino fra le dune di oasi deserti che questo mondo virtuale continua a non vedere.
Composto mercoledì 11 marzo 2015
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    Scritto da: djfmp3
    È proprio da chi ti aspetti compagnia e amicizia che rimani deluso per la loro continua indifferenza. Nella vita spesso propendi a dare abbracci usando parole che scaldano il cuore, ma spesso gli abbracci che vorremmo donare si trasformano in grandi lacrime che attraversano cammini infiniti, per poi morire negli abissi delle stagioni.
    Composto sabato 7 marzo 2015
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      Scritto da: djfmp3
      Gli amici si scelgono strada facendo, condividendo il bene e il male che portiamo sulle nostre spalle curve. Abbiamo grande braccia per amare e umiltà per sognare, teniamo sempre la porta aperta a tutti coloro che vogliono condividere un percorso di vita che ci accomuna nell'uguaglianza del vivere. Non guardo mai il colore della pelle, o se appartiene a etnie diverse, ma mi sofferma ad ascoltare ogni battito del cuore per sentirne sia le gioie nascoste che i dolori che spesso si trasformano in lacrime, amo dare importanza a chi mi ritiene amico, ma non chiudo mai definitivamente le braccia a chi mi volta le spalle e vola verso altri orizzonti.
      Il mio cuore e le mie braccia sono aperti a tutti, poi resta a voi assaporarne i frutti che maturano nel giardino segreto dell'amore del saper vivere.
      Composto mercoledì 4 marzo 2015
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        Scritto da: djfmp3
        Molte persone non meritano la mia gratitudine, e d'ora in poi andrò dritto per la mia strada e non mi soffermerò più lungo la via, dove sino a un attimo fa ho cercato di trasmettere sentimenti nuovi per chi continua a mettersi sugli occhi le bucce delle banane. Con la loro indifferenza vogliono sempre prevaricare su quanto gli viene dato e offerto - l'indifferenza che mi viene ricambiata la userò con la stessa intensità verso chi continua a volere spadroneggiare della generosità e umiltà altrui. Non mi servono amicizie fittizie né tantomeno conoscenti che come serpenti si nascondono sotto i massi da dove spesso sono precipitato. Molti mi hanno chiesto l'amicizia solo per un loro tornaconto personale, pronti a esibire nelle loro bacheche e pagine varie del web. A cosa servono queste amicizie fasulle! Quando l'indifferenza è stagnata nelle vostre anime, il voler essere amici è tutt'altro, e se non siete in grado di soffermarvi e condividere i battiti del vostro cuore con chi chiamate amico serve a poco dire d'esserlo. L'amicizia vera è un battito d'ali di gabbiano che s'innalza costantemente in volo e ci guida sul nostro cammino quotidiano, e se di questo cammino non volete farne parte non potete essermi amici, visto l'indifferenza che continuate a mostrarmi. Molti di voi si esibiscono in svariate chat senza mostrare la fragilità dell'anima - mi chiedo come si possa stare giornate intere in chat e non gustarsi i contenuti del mondo che continua ad evolversi. Le chat sono solo lo specchio per allodole, e troppo spesso ci si casca dentro. Ho avuto modo di chattare con molti di voi e, sinceramente, solo poche mie amicizie mi hanno trasmesso dei sentimenti e mi hanno fatto sentire i batti del cuore, per il resto è stato solo un filo d'aria che velocemente è passato senza riuscirsi a soffermare.
        Composto giovedì 26 febbraio 2015
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          Scritto da: djfmp3
          Volerò ancora una volta nell'azzurro del cielo infinito e scruterò il mare alla ricerca dell'osasi della primavera, dove nascono continui amori e colori d'arcobaleni. Mi sederò sotto la palma di quel deserto, dove per lungo tempo mi ha costretto a stare in silenzio la vita, e lì aspetterò il nascere del sole per poter scaldare nuovamente il mio freddo cuore da questi lunghi mesi d'inverno e dove un grande manto di neve si è disteso. Sono certo che rinasceranno primule e viole dalla terra dei mie avi che, con profumi afrodisiaci, arricchirono quella vita di un tempo, più volte scordata e dimenticata.
          Composto mercoledì 25 febbraio 2015
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            Scritto da: djfmp3
            Perché la gente, gli amici, o i conoscenti si dimenticano quanto gli venga dato? Possibile che per mantenere un rapporto si è sempre costretti a dare, senza ricevere mai nulla in cambio? Mi chiedo perché questo mondo virtuale spesso ci metta in disparte, e perché si viva nella frenesia di dover fregare chi ci regala attimi di vita, di gioia, o felicità. Cosa ci tiene realmente uniti oggi? In questo frastuono di ritmi frenateci che la vita ci continua a cambiare, perché esiste l'indifferenza fra noi stessi che ci continuiamo a chiamare "amici"? Quando poi ci ignoriamo continuando a coltivare il nostro giardino segreto, senza mai coglierne i frutti che al suo interno continuano a maturare e, con tanta indifferenza, si lasciano cadere e morire.
            Composto lunedì 23 febbraio 2015
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              Scritto da: djfmp3
              Il silenzio non più sento dalle onde del mare, quando dalle sue acque cristalline un tempo mi lasciavo trasportare e volavo come quel grande gabbiano che imparò a sognare. Vivo di un vivere che non vorrei vivere e di musica che non vorrei ascoltare, la notte si è fatta giorno, e il giorno è solo luce che vorrebbe penetrare nella mia mente con rumori continui. Non mi lascia più sognare e ascoltare l'amare e il silenzio della gente che non sa più farlo.
              Composto mercoledì 18 febbraio 2015
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                Scritto da: djfmp3
                In questo mondo virtuale esistono individui paragonabile a dei pierrot che con la loro faccia di cera si aggirano fra le pagine del web. Con la loro fittizia animosità cercano di tirarti dentro ai loro mulini a vento, mascherandosi e mescolandosi alle già tante marionette esistenti e cercano d'offrirti incantevoli sogni che non verranno mai realizzati. Sanno calarsi benissimo nella parte e, come esperti attori di teatri ambulanti, vendono aria che non è più respirabile dalle troppe meschinità fatte vivere a molti di noi, che con braccia aperte gli apriamo le porte dei nostri forzieri, e crediamo come ingenui bambini alle amicizie.
                Voi che come sanguisughe vi accanite sulle facili prede che hanno ancora sensibilità umana. Voi che li salassate interrottamente fino al collasso totale e poi li lasciate penare nell'ombra dei ricordi del passato che galleggiano alla deriva delle putride acque salmastre di cui la salsedine continua inspiegabilmente a nutrirsi. Ricordati di tanto in tanto degli amici perché oggi ci sono, ma domani? Il tempo è tiranno e il vento non sempre è disposto a girare solo i mulini dell'inganno.
                Composto lunedì 16 febbraio 2015
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                  Scritto da: djfmp3
                  Molti si sentono superiori e non riescono a vivere quanto giornalmente gli viene donato. Sono talmente superficiali che vivono della stessa ombra e della loro stessa indifferenza, pensano d'essere forti e non sono altro che polvere al vento, che l'aria stessa non li vuole respirare. La loro pochezza di poveri uomini fragili che si gonfiano solo per l'apparire e che dentro non hanno nulla da dare, sono muscoli gonfiati chi sa di quali sostanze, sono vestiti come damerini, si lisciano la pelle e si rifanno le sopracciglia, vogliono parlare d'amore e non ne conoscono il contenuto, vivono solo di fumo e di poca e vera sostanza.
                  Voi che vi fregiate di amuleti, di profumi e balocchi, ricordatevi sempre che non tutti i piedistalli che ora vi sorreggono, vi sorreggeranno eternamente. Le rughe spunteranno pure ai vostri visini tirati e ben odoranti. Vi accorgerete che la vostra fragilità non è diversa da quella di altri, perché come ora mette in disparte gli altri, un giorno vi toccherà subire lo stesso processo e sarete ripagati con la stessa umiltà che non avete saputo donare. E quando le stesse lacrime che ora fate piangere ad altri solcheranno i vostri sentieri nascosti dalle tinte e dagli stucchi che vi sorreggono, vi accorgerete di aver vissuto solo del nulla.
                  Composto domenica 15 febbraio 2015
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                    Scritto da: djfmp3
                    Non sempre si riesce a dare ciò che nascondiamo dentro i nostri scrigni, e non tutti riescono a percepire attraverso le parole o la musica quanto tu voglia dire. Certo è che molti vivono d'aria fritta e non riescono a vedere i sogni che danzano nella fantasia di un semplice volo di un gabbiano.
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