Quando ci viene fatto del male, involontariamente o volontariamente la sofferenza e il dolore che proviamo generano il seme dell'odio, esso vien deposto nelle nostre mani, noi siamo il sole e la terra per il seme, spetta a noi decidere cosa fare, come reagire, se noi scegliamo di riscaldare il seme con la nostra luce, e di nutrirlo con le nostre azioni, esso germoglierà, creando altro male, e distruggendo noi stessi. Ma se scegliamo di buttarlo via, senza la nostra luce, e le nostre azioni esso non potrà germogliare, perché avremo spezzato la catena del male... non dimentichiamo mai che a volte siamo noi stessi a fare del male se pur involontariamente, o volontariamente perché in questa nostra vita, ogni anima si troverà ad essere sia vittima che carnefice... -.
Commenta