Scritto da: Wìldheart
in Diario (Esperienze)
Delle volte esagero, con le parole, con i modi di fare, col vino, con la vita.
Esagero perché sono esagerata, esasperata, esaustiva, malinconica, triste e tormentata.
Dentro mi sento un costante uragano che gira e rigira il mio stomaco e le mie emozioni fino a farle diventare confuse ed è tutto sparso li, nel profondo del mio corpo, all'interno delle costole niente più organi, solo ansia. Continua a crescere e giorno dopo giorno non vedo niente di concreto che cresce accanto a me. Niente di buono.
Così mi descrivono tutti, come qualcosa di marcio, come un vestito che ti sei scocciato di indossare ed io invece, non faccio altro che ricoprirmi di sbagli che ho commesso e che mostro con fierezza perché mi hanno formato... forse male, forse bene, ma tutto questo mi ha pur sempre fatto andare avanti.
So di essere un disastro, una persona con la quale è difficile convivere ma io non ho fatto altro che chiedere amore nei miei silenzi disperati. Non ho fatto altro che ricevere schiaffi in faccia e pugni che fanno sanguinare fino alla morte.
Morta. È così che mi sento.
Sola e morta in un pianeta vasto e desolato, per me, vasto e contagiato, per gli altri.
Non mi sono mai chiesta se stavo facendo la cosa giusta, ho sempre fatto parlare l'impulso e lasciato che ogni tanto mi facesse cadere, e tutte le volte che sono inciampata nel dolore me le ricordo. Tutte le volte che ho detto no, che ho urlato fino a finire il fiato, pianto fino a non vedere, 'ho capito che si impara dalle delusionì, ma anche che si perde tanto.
Io ho perso me stessa, e non sono capace di ritrovarmi. Non sono capace di aiutarmi, sono in movimento ma non sento il calore.
Un pezzo di ghiaccio. Così mi hanno descritta altri, di una freddezza tale, di un menefreghismo inusuale ed io ogni volta sempre più ostinata a voler perdere qualsiasi traccia del mio destino.
Ho preferito il buio alla luce, almeno così non sono costretta a dover guardare cose che non mi interessano affatto.
Lasciati andare, mi dico, lasciati scoprire... ma a che servirebbe? A tagliare il mio cuore a metà ancora, a far ribollire il sangue nelle vene, a sentire inutili discorsi sul come o cosa... basta!
Basta umiliazioni, basta con le stronzate, con le finte serenità, con la finta vita.
Composto lunedì 11 dicembre 2017