Forse i ponti attraversati nella vita non erano poi tanto difficili. Se hai vicino delle belle persone vere. Ci sono ponti che sembrano cadere, ma sono quelli che tu salti con decisione per non cadere, quelli che raggiungendo l'altra sponda dopo ti guardi indietro e dici wow ci sono riuscito. Il prossimo ponte che avrai di fronte dopo sarà una passeggiata, da solo o in compagnia sarai sempre un vincente se vuoi.
Avrò sbagliato, lo so, ma non dare tutta la colpa a me solo, tu dov'eri quando io piangevo? Mi guardavi? Forse ho sbagliato a credere che tu potessi essere la spalla dove poggiare i miei pensieri.
Non giocare mai più con me, ti ho dato scacco matto. Me ne andai, niente uscite incazzature, niente lacrime. Chiusi la scacchiera. Chiusi il mio cuore, lo strinsi forte, strinsi i miei dolori e mi dissi che niente doveva più toccarmi in profondità da quel giorno in poi, e che d'ora in poi non avrei fatto giocare più nessuno con il mio cuore.
Portami lontano da questa mediocrità della vita quotidiana, portami nei luoghi dove possa sognare, per poi vivere giornate luminose senza pensare a nulla.
Dormirò fra le pagine che ti ho scritto, dentro i capitoli finiti, ogni pagina parla di te, di un libro appena cominciato, di un sogno realizzato che non finisce al mattino... ma vive in ogni pagina raccontata senza la fine.
Lei leggeva il suo libro preferito, mentre io la guardavo, nella mia fantasia io ero il suo personaggio... Il mio fantasticare mi portava nelle sue righe in quella pagina che conoscevo bene. Si senti osservata, era da troppo tempo che la fissavo, si girò togliendo lo sguardo dalla pagina che stava girando "cosa c'è?" Disse - nulla risposi! Io ti guardo e basta, sei bellissima, il suo sorriso era luce, il suo viso rilassato il suo profilo stimolava mille pensieri. L'odore proveniente da fuori era perfetto, si sentiva un fresco che riempiva i polmoni mi avvicinai a lei, presi la sua mano con le sue dita belle, adoravo le sue dita. La baciai, la pagina la continuavo io, entrava in scena la realtà Il mio racconto vero.
Un fiume di parole mi hanno inondato, annaspando in un mare d'illusione, cercando in te quello scoglio dove avrei scaricato le mie paure, non sono stato mai un buon nuotatore. Ora cerco solo un po' d'azzurro in un mare increspato.
Il sole disegnava meravigliosi ricami sulle gambe bianche di lei. La guardavo sognando fantasiose disegni, la sua mano penzolante sali fin sopra le gambe infilandosi fra le cosce calde fra infiniti ricami arabeschi, il vento smuoveva la tendina giocando nelle sue gambe bianche, il torpore invadeva la stanza, allontanai la sua mano dalle gambe ne senti il calore, quel sole m'invitava a proseguire in ludiche fantasie... mentre i ricami avevano ormai invaso tutto il corpo.
Smettiamo di dire che non siamo i migliori. Noi siamo unici, stupendi, meravigliosi, anime colorate. Con tutti i problemi che ci sono, ancora abbiamo il sorriso che parte da un orecchio ad un altro. Siamo noi amiamoci con tutto il cuore, non sono banale nel dirlo ma è così.
Ci sono giornate che nascono così. Abbiamo un'anima che ci sta dicendo qualcosa. Chiamatelo come volete! Oggi è così. Dentro la vocina dice: vivi ogni istante, emozionati.