Caro diario, non ho scritto da tanto tempo e nel frattempo sono successe delle cose nuove. Siamo andati avanti con le aperture.
Composto giovedì 25 giugno 2020
Caro diario, non ho scritto da tanto tempo e nel frattempo sono successe delle cose nuove. Siamo andati avanti con le aperture.
Caro diario, non ti scrivo da qualche giorno, non è cambiato tanto da allora. Oggi ci sono state nuove aperture: piscine e palestre. In questo fine settimana anche al mare si può andare anche se non dappertutto. Piano piano ci riprendiamo la nostra libertà sperando che la battaglia lo vinciamo noi e non il virus con la sua bella corona. In questo fine settimana la movida a fatto di patrona anche se non ha pensato affatto a contagiare gli altri, ha pensato solo a divertirsi, a fare assembramenti, casino e tutto come prima.
Caro Diario, oggi si riparte con la Fase 2 b. Sperando che ci avviciniamo piano piano alla normalità. È stato un giorno strano. La gente felice che usciva di casa a fare shopping, dal parrucchiere. Oggi il caffè era più buono con il suo aroma travolgente, anche se era molto strano a prenderlo da solo con guanti e mascherina. Sono passati 2 mesi e qualcosa da quando siamo in questa quarantena. Sembra ancora strano vedere la gente con guanti e mascherina in giro. La gente ha la paura negli occhi e la paura nel prossimo.
Caro diario, oggi è 5 maggio 2020, sta mattina il sole splende come ieri però oggi non è uguale. La gente va di meno in giro, non ha paura però non c'è più l'entusiasmo di uscire di casa anche senza motivo, solo per uscire a sentire il vento, il sole sulla faccia, a sentirsi vivo. Ieri sembravamo come dei animali che scappano da zoo, noi umani non amiamo a stare in gabbia anche se per nostro bene, speriamo che finisca questa dannata quarantena.
L'arcobaleno oggi è la speranza di domani. Di un domani in quale per strade puoi sentire di nuovo i suoni de la musica, puoi guardare il sorriso di un bambino o di un anziano felice. Dal finestra si sentirà il sapore di sugo che si deve buttare sopra la pasta. Dopo un può l'aroma di caffè ti ricorda che è già pomeriggio. L'Italia è cucina, architettura, agricoltura, musica e religione. L'Italia soffre ma non si perde la speranza che rinasce e torna alla sua quotidianità.
Camminando a passi lenti in una piazza grande e vuota dove sei solo tu e un uccello che vola sopra una cupola di una chiesa si sente il vuoto e il vento che inizia a soffiare piano piano. Alzi lo sguardo al cielo e ti ricordi la piazza piena di gente, i rumori della città, i bambini che giocano, le macchine, la gente che corre... la vita che scorre. Hai la certezza che quel giorno tornerà che iniziamo a vivere e che la speranza dell'italia che nascerà non more mai.