Scritto da: Giovanni Battista Quinto
in Diario (Sentimenti)
Più volte torno a meditare dibattendo con me stesso sul perdono. L'atto del "perdonare" è uno dei misteri più temuti e dibattuti dal cuor mio, perché proprio dal cuore parte la "pratica del perdono". Non è per niente facile perdonare un torto, un'azione negativa perpetrata nei nostri confronti, un improvviso atto di cattivo gusto, un tradimento (uno fra gli atti negativi che ci porta spesse volte a confrontarci con il perdono). Ed è proprio su tale azione che vorrei soffermare l'attenzione: il tradimento. Quando una persona ci tradisce, indubbiamente ci pugnala, ci fa crollare il mondo addosso, fa vacillare il nostro corpo per poi spingerlo inevitabilmente al suolo, con ferocia e violenza. A quel punto subentra in noi un senso di vuoto, di sconforto; l'amarezza per aver confidato in chi non avrebbe dovuto ricevere le nostre attenzioni. L'oscurità dilania le membra per poi penetrare nell'intimo del nostro sentimento sopraffatto, abbattuto, disintegrato dalla falsità e dalla ipocrisia della gente; e quando sei sul punto di guarire, dopo insistenti e destabilizzanti pensieri accompagnati da dolore e da tormento, ecco giungere improvvisa la richiesta di perdono invogliata da un dolce sorriso, da un paio di parole preparate a tavolino e da strepitosa abilità... nel saper dire. Il perdono è un sentimento che nasce dal cuore, come già detto, non può esser azionato dalla mente. Ma infinite volte è azionato proprio da quest'ultima. La cosa più importante da ricordare è che il perdono non necessita assolutamente di un "ritorno" del tradito nella vita del traditore e viceversa. Dio ci invita al perdono, ma ci invita anche a generare ed a portare avanti nel tempo una crescita interiore. L'errore serve per crescere interiormente e si serve del dolore per plasmare il cuore del traditore. La sofferenza dovuta all'assenza possibile dell'altro (il tradito) si dimostra maestra di vita e ci porta a sviluppare nuovi e ben più profondi sentimenti.
Ricevere un perdono immediato non giova al traditore che in tal guisa potrebbe tradire nuovamente e con più facilità. Perdonare un torto subito non presuppone un ritorno al passato, ma alimenta lezioni di vita: per chi necessita di perdono e per chi offre o meno il personale perdono.
Composto lunedì 19 giugno 2017