Scritto da: JOHNNYLEBON
Il silenzio mi avvolgeva, nulla aveva un senso. Vivevo immaginando che non ci fosse una via d'uscita dall'oblio in cui i miei pensieri mi avevano rinchiuso. Poi, aprii gli occhi, alzai lo sguardo e altri occhi mi sorrisero. Vidi una figura non mi era molto chiara ma vedevo in essa una speranza. Mi avvicinai e un po' intimorito la guardai meglio... non era qualcosa che avevo già visto, sapevo che quell'immagine non l'avrei mai più dimenticata. Da quel momento la mia mente non ebbe più la libertà di spaziare, avevo incontrato il suo sguardo, mi ci ero perso nel suo sguardo. Sapevo che non me ne sarei mai più liberato perché in quello sguardo trovai l'amore... trovai lei.
Composto sabato 21 febbraio 2015
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    Scritto da: JOHNNYLEBON
    Non capisco se fuori sta piovendo oppure il cielo, guardandomi dentro, adesso sta piangendo. Chiuso in una stanza, osservo quattro mura, il buio che da piccolo mi terrorizzava non mi fa paura, siamo amici ormai da quando non ci sei, giochiamo spesso insieme. Sai, forse non lo ricorderai, insieme siamo stati stelle cadenti, oro e diamanti, notti insonni fra pensieri permanenti. Tatuati sul petto due parole incastonate come pietre finte su corone vistose, prive di pregio, piene d'apparenza. Un'illusione divina, una carica di autostima distrutta dalla folle anomalia di una felicità diventata deprimente. Inutile dirlo, un'altra notte a dividere la luce dal tormento, la mia anima sta morendo, io me lo sento. Rido tra scazzi e sbalzi d'umore, finti interessi con le persone, tra sbagli evidenti e rimorsi ricorrenti, ammazzo ogni mio sentimento, ma se mi senti bene allora sai che mento, perso, tra nubi di fumo. Sono povere di luci queste notti buie, ma senza spavento e tra le lacrime mi riaddormento.
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