Scritto da: Christabella del Mar
in Diario
La quarantena stanca, annoia, ma non uccide. Rispettiamo chi è là fuori a combattere, lottando per un sorso d'aria. Allontanatevi per ore dai macellai di parole. Quello che vi vendono è informazione, certo. Ma di più è la paura. E la paura è un virus spietato che uccide silenziosamente. Pregate nella maniera che più vi si addice. Ascoltando una canzone che vi ingarbuglia l'anima di suoni e di colori. Di ricordi. Guardando un film che vi racconta della vostra vita. Aprendo un libro a caso di poesie. Nessuno ci conosce così bene come le parole di una poesia trovata per caso. Chiamate, scrivete, parlate con la persona con cui sareste andati a cena fuori se tutto questo non fosse accaduto. Quello è tempo speso bene che cura e allontana la tristezza. Lavare spesso le mani è importante, ma non lo è di meno sciacquare via dai pensieri le immagini di ciò che ci circonda. La primavera è fuori dalla finestra. Respiratela profondamente e ad occhi chiusi. Abbiate cura della vostra solitudine. Destinate a lei una parte della giornata. Oggi più che mai dovete prenderne possesso, consapevolezza. Oggi più che mai dovete affidarvi a lei come a un'amica rara con cui non avete vergogna di restare in silenzio. Come a un amore che non ha bisogno di parole, perché da solo, sa.
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