Sta a noi superare fulmini e tempeste, sta a noi mettersi in un angolo e aspettare la svolta, sta a noi sfidare la pioggia con ombrelli fatti di voglia rivalsa. Sta a noi prendere le persone per mano e tenerle accanto con la semplice pretesa di renderle felici con il profumo della nostra anima, e sta a noi portarci fortuna benedicendo ogni attimo di vita, sta a noi staccarci dal mondo che trascina e camminare a passi consapevoli in piena coscienza di quello che vogliamo trasmettere. Sai tu mi trasmetti inquietudine, forse ci sentiremo dire. Ma il motivo sarà che emaniamo novità, meteore, stelle, arcobaleni, aurore. E chi ha l'anima nera proprio non ci sta a convivere con tanta luce.
Prima volevo avere chiarezza con le persone, gli domandavo il perché e attendevo risposte per lo più immerse nelle loro ipocrisie. Ora non lo faccio più, ho più tempo per vivere esperienze belle che rincorro, carpisco, inseguo, perseguo.
Sono due le frasi che da un bel po' di tempo riassumono la mia linea di vita eccole: "Ogni cento metri il mondo cambia" (Roberto Bolaño) e "Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda" (Italo Calvino). È importantissimo, anzi lo è stato per me ad un certo punto, fare un bilancio e dire a me stessa "ma il posto dove vivo risponde alle mie domande? Rispecchia il mondo intero?". In un periodo dolorosissimo mi sono data la risposta, "no". Allora potevo commiserarmi e vivere pensando di essere sfortunata, che il paese era crudele o che non era giusto che erano capitate tutte quelle brutte esperienze a me invece mi sono imbarcata (come la frase finale di "Prega, mangia, ama" con Julia Roberts) in una nuova avventura e ho trovato me stessa. La mia famiglia, il bene immenso che provo per loro, le vere amicizie che mi hanno espresso fiducia pura, la mia fede, e il sentiero del cuore che è la finestra che apro e incontro ogni giorno. Persone uniche che sanno apprezzarmi, sanno accogliermi, mi riconoscono. Quindi le consapevolezze che tante cose fanno un'infelicità sono state la spinta, non il precipizio per imbarcarmi. Nel tempo libero organizzo mille uscite, amo viaggiare, quindi compenso quel mio vedere persone e avvenimenti ostili, e sono restata come residenza in questo paese, ma vivo altrove le parti più belle di me. Amo la mia casa, ciò che rappresenta, quello che ho costruito fino ad oggi, ma il mondo cambia ogni cento metri e io voglio viverlo con il sorriso, con emozioni e perseveranza. E la mattina quando mi alzo sono felice di pensare che nessuno è come me.
Se non ami prendere in giro gli altri, se ci tieni che la coerenza sia compagna dei tuoi giorni, se è più importante quello che vedi in te che quello che vedi allo specchio, hai vinto su tutto sempre e comunque, e le battaglie che gli altri faranno per smontarti con mezzi puliti e sporchi saranno vaghe perché il tuo vascello non cambierà rotta.
Quanti sogni ho per te, sogni freschi e coraggiosi, con il vento in poppa e temerari, sogni colorati e spumeggianti, ricchi di entusiasmo e speranze posso donarti tutto questo perché tu sei il sogno che desideravo di più e se devo ricambiarti lo faccio alla grande. Gerardo ti voglio un universo di amore, ama con tutto il cuore tutto ciò che ti circonda, gira su te stesso e meravigliati di quanto sia facile amare come ti ho trasmesso. Sarai invincibile e avrai tanto e tutto ciò che sogni, semmai avrai dei timori ti regalerò tutto ciò che desidererai la tua mamma.
Mondo, svegliarsi la mattina e vedere un mondo che pulsa di amore, passione, ambizione è incomparabile a qualsiasi cosa, giuro. Fatemi vedere persone che partono per salvare vite, che studiano per la ricerca, che allestiscono spettacoli per fare brillare meravigliosi teatri, che dipingono visi, braccia, occhi, paesaggi di bellezza spiazzante, fotografi e scultori che creano riflessi di anime, scrittori che conducono viaggi interiori e tornano con parole, idee, riflessi di saggezza e straordinaria umanità, insegnanti che accendono incendi nei ragazzi che si appassionano allo studio alla cultura dando un futuro al mondo migliore. Voglio incontrare persone che credono in Dio con tutti se stessi e applicano la sua parola predicando amore e rispetto. Bisogna crederci in un mondo così perché solo questi modi di innamorarsi della vita possono trascinarci nel nostro viaggio più importante vivere il mondo.
Accettami per quella che sono. Sono tutto quello che non mi ricordo più di essere. Non sono senso. Non credo. Non sono per capire. Neanche. Non sono ordine. Proprio no. Sono altro: un ricamo, trine e lacci da sciogliere, penna e inchiostro. Non sono mai fuggita fuori, sono sempre fuggita dentro di me. Sono una visione. Un messaggio. Un sogno solitario. L'anima l'ho crocefissa. Nel mio spirito abita un altro spirito. Lo sento respirare. Non ho mai venduto un mio disegno. Li ho messi tutti dentro delle scatole. E ho messo le scatole sotto il letto. E sopra il letto mi sono sdraiata io. Una lampada di mezzanotte m'illumina. Trovami.
Tieniti strette le contraddizioni. Una voce mi ha suggerito sempre, non fermarti, non arenarti, non ti interrompere spingi, oltrepassa, vai, ne varrà la pena. A distanza di anni capisco che non importano le salite, le persone negative, le delusioni. Sono qui, sono consapevolezze, sono la spinta a scoprire la vita, voler cercare altre milioni di situazioni che aspettano, braccia che mi accoglieranno e mi rincuoreranno. Come spesso dico: questa sono io, il mio sentiero era nel destino così.
Se ti dicono "sei una persona semplice" non pensare sia uno svantaggio. Dietro la tua semplicità c'è un posto comodo e limpido dove ti siedi e puoi guardare dentro di te, ci sono desideri che accarezzano e ti rendono appagata. Ci sono sensazioni umili ma coraggiosissime, c'è la tua anima, c'è l'energia di vita che ti contraddistinguerà sempre. E non è poco, anzi, è tutto.
E chissà perché ognuno di noi ha una tendenza a voler stare sospeso in uno stato di equilibrio con se stesso e navigarci dentro, esplorando tutti gli angoli di quel profondo e immenso io che si possiede. Chissà perché alcuni si impegnano ad avere degli obiettivi, delle linee velate ma forti come corde ancorate a sentieri scavati, sofferti, lineari, pieni di forza e coraggio. Forse da piccoli desideravano essere unici, guardavano fuori la finestra e avevano chiaro tutto, volevano essere fate e incontrare principi pieni di sentimenti puliti, desideravano riempire scrigni di bottiglie decorate con gocce di oro e rugiada, i nostri ideali e propositi, fragranze di affetto, sfumature di altruismo e verità, e spruzzarle nell'aria nei giorni tristi per aiutare gli altri sempre e comunque. E sono cresciuti così, nessuno mai li ha cambiati. Hanno sbagliato, hanno pianto, hanno riso e pianto quelle fate, quei principi, quei propositi puri non li hanno lasciati, sono lì nell'anima e brillano, fluttuano, scorazzano e mai nessuno li cambierà. Chissà perché ancora oggi come vedo una finestra antica, un rampicante, mi fermo, mi siedo e sogno, perché mai nessuno mi cambierà.