Scritto da: Aquilablu59
in Diario (Esperienze)
Nell'avanzare degli anni, mi scopro più bella nell'intensità della vita.
Commenta
Nell'avanzare degli anni, mi scopro più bella nell'intensità della vita.
Il buongiorno è come l'onda del mare, lieve e naturale. Dolce e passionale, forte e sentito, insomma, come il profumo del vento quando porta con se l'odore salmastre.
Nella vita si può incontrare un falso... e non d'autore.
Il tuo sorriso merita tempo. Per chi non ti dona tempo, tu fregatene, sorridi alla vita.
I ritagli di tempo non sono per me. Vivo la pienezza del tempo. Magnetismo assoluto.
Basta solo uscire dalle righe... e ascoltare ciò che il mondo ha da dire... provateci.
La follia manda via l'apatia.
Quando un uomo apre bocca e gli dà fiato, tu usa l'aspirapolvere, è consigliato.
Lasciami guardare oltre.
Lasciami il diritto di sognare.
Hai voluto privarmi di qualcosa che avevo.
Era la mia vita, bella, o brutta, era quella che avevo.
Incomprensibile è quello che tu hai fatto a me.
Mi hai dato il modo di sognare,
e poi mi hai tolto l'aria del respiro.
L'unica colpa mia, è stato crederti vero,
ma non lo eri, eri una comparsa,
in questo mondo che è una farsa.
In quella nostra storia che non era.
Ecco, ma che cos'era...
e tu, cosa sei?
Quando ti guardi nello specchio,
dell'anima tua, dimmi che cosa vedi.
Tu, cosa ti credi?
Quando guardi i tuoi figli negli occhi,
ti sei mai chiesto cosa puoi insegnargli?
Puoi dirgli, bene ragazzi, nella vita fate finta.
Fate finta di essere quello che non siete.
Se potete, fingete, e se qualcuno vi ama,
feritelo fin nel profondo.
Perché così è il mondo.
Calpestate i suoi sentimenti,
affondate i vostri denti,
fino a ferirlo, e dilaniarlo.
Rendetelo inerme davanti alla gente,
così imparerà, che amare è solo sofferenza.
E come noi, diventerà.
Cinico, senza umanità.
Ci sono dei desideri che si fanno strada dentro di noi,
in modo improvviso, senza chiederci il permesso.
Arrivano inaspettati, bussano, pretendono.
Ti trovi nella parentesi che si apre, e tu sei
nel mezzo, e tutto sembra così desiderabile.
Un pensiero, una parola, uno sguardo, un sorriso.
E ti chiedi, perché.
Perché proprio adesso, perché non prima,
perché nel momento in cui pensavo di non dovermi chiedere più perché.
Tutto ti sembra, desiderabile, unico inaspettato,
ti senti così felice, che hai timore, anche a pensarlo.
Ti sembra che il cielo ti abbia mandato un dono.
Immenso, unico, speciale.
E in quella parentesi, resti nel mezzo, mentre si chiude,
sola, e chiusa.
Chiusa nella parentesi.