L'amore vero, profondo, con unghie affilatissime si aggrappa alle pareti del nostro cuore, scorticandole, bucando i ventricoli, è in quell'immenso dolore che noi bruciamo di piacere, l'unico abbandono che ci concediamo.
Forse lei pensava di possedere la chiave del comportamento umano, qualcosa che aveva cercato di spiegare in un'allegoria di fate e satiri.
In essa coabitavano diverse persone, una dopo l'altra, dipinte in macchie, un'arte sempre in bianco e nero; piatta e priva di una vera prospettiva, se non la si sapeva guardare dal giusto lato.
Le mancava una visione stereoscopica perché i suoi colori non collaboravano insieme.
Il bianco rimaneva bianco e il nero... il nero la dominava.
Era come molte persone appiattite l'una sull'altra, ognuna vitale nella propria posizione, vista di fronte.
Può essere mutevole il nero?
SI
Il nero muta, avvolge, indugia nelle carezze, s'infila tra costole e carne.
Il nero mangia l'anima tra estasi e tormento.
Il nero sbatte le palpebre guardandoti.
Il nero vive tra le parole di rauche poesie.
Il nero annega tra morsi e deliri.
Il nero è frutto di folgori e di inverni, è figlio dei clangori di lame.
Il nero colora il pudico tramonto facendogli peccato.
Il nero racconta, respiralo, in un ultimo mortale bacio.
Al fine si giunge sempre al cospetto di se stessi, in quella strana equazione i cui termini scomposti vorrebbero invece scorgere altre direzioni solutorie. Cercavi qualcos'altro. Ma, sovente, quando il cuore si ferma, ci si trova qui... di fronte alla scelta assoluta: sopravvivere o morire?
Nessuno ha il potere di cambiare le cose o riportare indietro le lancette del tempo. Quando manchiamo a qualcuno vuol dire che ci stiamo ritrovando.
Se fosse stata più pragmatica avrebbe affrontato ogni emozione con minore smarrimento. La sua facciata austera era come una tappezzeria severa adoperata per nascondere un dipinto dai colori teneri.
Tutto è scelta.
Anche quando si decide di non scegliere.
Sillogismi.
Paradossi dell'esistenza, baratri di domande che non sempre hanno risposte da poter esigere.
Ogni parola che scriviamo è inscindibile dalla nostra anima. Ogni parola è nostra padrona e noi le obbediamo ciecamente. Nessuno può sporcarla o rubarla, essa è ciò che siamo. Essa è ciò che altri non saranno mai.
C'è un posto per il vento dell'inverno: il silenzio della neve.