Uomo, l'anfiteatro degli inferi.
Cuore, Il pasto degli Dei.
Luce, Il bagliore dell'anima.
Buio, l'ombra del pensiero.
La conosco bene questa immensa luce, ambendola nascosto da una vita
in quelli che voi chiamate contrasti d'ombra
Le nuvole passano, il sole resta.
È sempre così.
"Lui apparteneva alla steppa quanto la steppa gli apparteneva. Si somigliavano nel silenzio che attende la tempesta, nelle voci indistinte e misteriose del vento, nella magia di un paesaggio che si lascia solo apparentemente scoprire, nell'immenso spazio che a fatica, qui, può chiamarsi semplicemente cielo azzurro."
Sarana.
"Una volta il Khan notò, in mezzo alla foresta, un albero che non aveva mai visto e si chiese quali frutti avrebbe prodotto. Chiese ai suoi uomini ma nessuno conosceva quell'albero. Allora andò dal suo boo e chiese anche a lui quali frutti avrebbe prodotto quell'albero. Il boo gli rispose che i suoi frutti erano quelli della pazienza"
Naran Borjigin.