Scritto da: Nicola Capitale
in Diario (Esperienze)
Racconto di un ragazzo di Napoli...
Sono cresciuto in una realtà complessa, in una realtà dove sei obbligato a crescere in fretta, devi bruciare le tappe, Napoli è un grande palcoscenico e come tale, devi confrontarti con le grandi platee, una città che non ti perdona se sbagli, scivoli subito dietro... una città che prima di imparare a scuola, devi imparare in strada, devi saperti difendere, devi saperti scontrare con chi è là, da qualche anno prima di te, impari a giocare a calcio perché dal balcone di casa appena inizi a gattonare, intravedi dalle sbarre del balcone questo grande palcoscenico, ragazzini che diventano per te dei veri miti da inseguire, impari a giocare tra motorini che sfrecciano e auto che circolano alla rinfusa, forse per questo che impari presto a dribblare e a non farti soffiare la palla... poi però, ti rendi conto che sei scaltro, che hai una marcia in più quando ti confronti con altre realtà, ma hai anche tanta sregolatezza, che questo sport non prevede, allora devi capire quando è il momento giusto per andare altrove... a impare le regole, imparare a saperti confrontare con tutti, portare il miglior messaggio delle tue radici e di quel grande palcoscenico che hai inseguito dalle sbarre di quel balcone. Napoli ti prepara, ma l'Italia ti completa.
Napoli 15/08/2019
Composto giovedì 15 agosto 2019