Scritto da: Morgana Corso
in Diario (Esperienze)
Ci sono persone che non perdonerò mai e altre che ho già cancellato da sempre, altre che non capirò mai, altre che amo, altre che non vorrò mai conoscere.
Composto giovedì 20 dicembre 2012
Ci sono persone che non perdonerò mai e altre che ho già cancellato da sempre, altre che non capirò mai, altre che amo, altre che non vorrò mai conoscere.
Un giorno morirò e su questo non si discute, nessuno è immortale, ma le mie frasi anche se non degne di scrittrice resteranno per sempre.
Come può esserci così tanta cattiveria e invidia anche nel mondo virtuale? Per una pagina? Dover subire cose assurde, come offese, infamie, come è possibile voler distruggere l'impegno che una persona mette nello scrivere le proprie emozioni, o quelle di altri? Mi domando se ne valga la pena, cercare tranquillità, dove cercano di togliertela. Troppe domande e molte risposte. Cattiveria, invidia, frustrazione. Per una cosa che dovrebbe essere un passatempo ma che per troppi ormai è diventato l'unico motivo di vita. Non per me fortunatamente.
Non regalo i "ti voglio bene" come noccioline, il mio parte dal cuore come potrebbe partirmi un "vai a quel paese".
Sono buona, comprendo, so essere un'amica, ti do il mio cuore non solo nel bisogno, odio le prese per i fondelli, e se mi accorgo che mi stai usando è finita. Il mio essere disponibile non ti autorizza a usare la prepotenza.
I miei detti preferiti, dei quali ho fatto il mio stile di vita, sono: "non lasciare mai che il sole tramonti sul tuo risentimento", "vivi e lascia vivere", "se ti faranno del male perdona, è l'arma più efficace contro la cattiveria", "regala un sorriso a chi non sa darne, tu non diventerai più povero, ma chi lo riceverà ne sarà arricchito di molto".