Scritto da: Rossana Emaldi
in Diario (Quotidianità)
Sono caduta molto spesso psicologicamente, ma ho riconosciuto la stessa velocità nel rialzarmi, di quelle poche volte che sono caduta fisicamente.
Composto martedì 6 febbraio 2018
Sono caduta molto spesso psicologicamente, ma ho riconosciuto la stessa velocità nel rialzarmi, di quelle poche volte che sono caduta fisicamente.
La notte è intima appartiene ad ognuno di noi, la notte spesso è più simile a noi di quanto non lo sia il giorno, la notte è complice, amica, silenziosa occultatrice dei nostri sentimenti, dei nostri umori, dei dolori e di qualunque altra cosa ognuno di noi ritiene di tener nascosta nel suo buio, ovattato e silenzioso! C'è chi vive nella notte molti dei passi che la mente sollecita, in tanti elaborano pensieri dolci delicati, che come i sogni di chi dorme beatamente, volano via evanescenti, si innalzano sospinti dai sospiri melanconici dei poeti, in cerca della luce di una stella, perché li possa accompagnare illuminandone il cammino, i pensieri della notte sono come lucciole, che si accendono ad intermittenza senza svelarne il mistero che li giuda. Nel buio della notte i ricordi si fanno più lontani e il silenzio si veste dei suoi mille suoni strani e cupi, poi emergono desideri inconfessati che si vestono del lungo manto della notte, che li ama con intensità unica e li fa suoi, li culla fino alla luce del giorno che li disincanta!
Un incapace non toglie un ragno dal buco. Ma chi dice che ci deve essere per forza un buco?
Se si scherza sempre e su tutto, come faranno gli altri a capire quando si dice sul serio?