Scritto da: Rosy Taccori
in Diario (Esperienze)
Non ho mai voluto essere prima, la vita non è una gara... la vita è opportunità. Ma nemmeno ho scelto di essere ultima. Vorrei, voglio... un'opportunità.
Composto venerdì 23 novembre 2018
Non ho mai voluto essere prima, la vita non è una gara... la vita è opportunità. Ma nemmeno ho scelto di essere ultima. Vorrei, voglio... un'opportunità.
Nessuno pensa a quanto bello sia sentirsi pioggia dentro? Con l'armonioso ticchettio delle gocce che incontrano il suolo dopo un viaggio in caduta "libera" nell'aria.
Ci vuole estrema pazienza, calma e passione per avere a che fare con una come me.
Troppo difficile, troppo complicata, troppo silenziosa, troppo tutto.
Ci vogliono martello e scalpello, delicatezza e costanza per cavarmi di bocca le parole, le ho calcificate dentro, non mi faccio leggere facilmente.
Io, non sono per tutti.
Io non sono acida e agitata. Sono diversamente dolce. Diversamente calma. Diversamente normale. Diversamente tutto. Avete capito male, razzisti caratteriali.
Esistono anche quelle persone convinte di poter avere tutto. Sono quelle che giocano con la vita altrui entrandoci ed uscendone a piacimento, si dichiarano sensibili invece sono scaltre e ipocrite. Geni svegliatevi, vi lasciamo credere di essere. Noi, sensibili sì, scemi no.
A volte devi sanguinare, per sapere che sei viva e hai un'anima, ma ci vuole qualcuno per farti vedere come. Tipo lo spigolo sul mignolo del piede, l'anta sullo zigomo che ti zippa l'occhio, il coltello maldestro che scambia le tue dita per una mela. Lei è la lacrima nel mio cuore. Si chiama sfiga. Sono viva.
Devi avere fiducia nella vita, il destino ha un piano per tutti noi, nessuno escluso. Quindi sii positiva, la speranza è sempre l'ultima a morire. [...] Fiducia per uno strano scherzo del destino è inciampata su noi, volando giù dal quinto piano, trascinando con sé anche la speranza di trovare un tappeto elastico di sotto. La cosa positiva è che nella caduta libera si è goduta il panorama, escluso lo schianto. Insomma: non è stato poi tanto orribile il tutto. Comunque è vero, la speranza è sempre l'ultima a morire.
Non si smette mai d'imparare, è una cosa che giorno per giorno vedo, vivo, sento. Ho imparato che dare troppa disponibilità, esserci sempre e comunque, volere bene a prescindere da tutto e tutti è un'arma a doppio taglio, non sai mai cosa ti arriverà dalla parte opposta che non sempre da nella stessa misura... ma questo è normale perché siamo tutti unici e irripetibili, ogni persona dà a suo modo. Ho imparato che c'è chi prende e basta, dà all'inizio poi smette perché sa di ricevere. Ho imparato che purtroppo sempre più persone danno per scontate le altre, quindi esserci, darsi è un lento suicidio, iniziano a stancarsi perché sono superficiali e nemmeno lo sanno, col passare del tempo si sentiranno in dovere di prendere, prendere e basta e ti daranno per scontata perché tanto ci sei, sei lì a disposizione dei loro capricci, momenti no, momenti sì, ti racconteranno la loro vita e pretenderanno di essere capiti, ma non avranno mai il tempo di starti a sentire perché improvvisamente andranno di fretta. Ho imparato anche che, esattamente come in ogni crepa c'è una luce, esistono persone speciali, che non sanno di essere tali e ciò le rende ancora più belle.
Ho vomitato troppe delusioni per credere che esista ancora l'amore, con quel significato fine a se stesso.
Dopo un'attenta analisi dei fatti, sono arrivata ad una semplice conclusione: Fai ciò che è giusto e sarà comunque sbagliato, allora a questo punto è lecito fare che cazzo mi pare.