Scritto da: S. Ferri
in Diario (Sentimenti)
Stasera non esco
Sto in piedi sulle scale
In bilico davanti alla ringhiera
Col vento tra i capelli
Con la testa rivolta verso l'infinito
Gli occhi illuminati dalle stelle che mi fanno viaggiare sempre gratis in prima classe
Nel frattempo sento i cani in lontananza che abbaiano
l'odore del freddo dell'immenso universo
Anche le foglie, come me, fanno rumore ma quasi non si sentono e si lasciano trasportare dal vento del penultimo giorno di dicembre che soffia gelido e mi spezza in due
Io però questa notte non me ne accorgo perché la mia mente viaggia
Quindi rimango immobile, impassibile
a formulare ipotesi sull'esistenza dell'universo, su cos'è esso stesso in realtà e sul perché di questa sua presunta infinità.
Sto sentendo cose che non posso spiegare perché non trovo le parole giuste
Viaggia, la mente viaggia, e io che non trovo mai un rifugio lo trovo sempre quando parlo alla luna e le sue sorelle
Lei c'è sempre, mi ascolta, mi illumina, sa tutto di me e io tutto di Lei
Dicono che è un satellite che s'illumina col riflesso del sole,
Ma io lo so che che anche Lei è un'anima sensibile e s'accende di luce propria solo per chi se la fa sorella
Dicono che lassù fa molto freddo
Ma io lo so che è sempre calda
Dicono che non si può viverci sopra
Ma io ci vivo da sempre
Dicono che anch'Essa ha un piccolo nucleo che a malapena raggiunge i 350 km di diametro
Ma io lo so che quello è un cuore
Dicono che io sono matto, e non lo metto in dubbio, ma a me non me ne frega niente perché tanto c'ho la luna.
Composto venerdì 28 dicembre 2018