Nonno cos'è l'amore?
-l'amore è quel sorriso che avrai da grande quando penserai a me.
Composto giovedì 20 novembre 2014
Nonno cos'è l'amore?
-l'amore è quel sorriso che avrai da grande quando penserai a me.
Ho perso me stessa questo è il punto. Non c'è più nessuna dimensione, spazio-tempo in cui io mi senta io. La mia mente parla in continuazione pur di non pensare alla realtà. Sfuggo, mi perdo, mi anniento nell'impossibile per rimanere fuori da quel dolore che senz'altro proverei di nuovo. Quanto manchi. Questo è un vuoto così profondo che non c'è niente in grado di poterlo colmare. Mi sono aggrappata alla fede ma nessuno risponde. Sono stanca di pregare, stanca di non sapere come fare, cosa fare, dove cercarti. Stanca di questa vita irreale che non mi piace e mi trascina giù. Sempre più giù fino a sentirmi irreale pure io. Ho paura, provo terrore per come potranno andare le cose. Per come sarà la mia vita. Per quanto dovrà durare tutto questo. Il terrore di non ritrovarmi più. Di non poter mai più essere me stessa. Perché dover evitare di pensarti per salvarmi? Non so come reimpostare la mia vita. Devo reinventarla, darti un altro posto, non più materiale. È un gran casino. E quindi stoppo il tempo e faccio come se non fosse successo nulla. Lascio fare agli eventi. Non posso più essere padrona di nulla. Non posso ragionare su ciò che vorrei, devo ragionare su ciò che accadrà. Perché ho constatato che non va come vorremmo. Non va. Ora cosa me ne faccio della felicità? Cosa me ne faccio di una bella casa, di un bel rapporto di coppia di una famiglia. Cosa me ne faccio di tutte le cose belle se dentro mi sento dilaniata dal dolore? Perché è solo un non pensarci il mio. Perché se mi dovessi concentrare impazzisco. #mimanchidamorire.
Quando vedo una rosa rossa non è come vedere un fiore. Non è neppure come vedere una rosa rossa, nel senso di come la guardano tutti. È il tasto play messo sulla memoria dei ricordi. Quei ricordi. Quel tuffo nel vuoto vertiginoso quell'adrenalina che sale mista alla paura mentre scendi in picchiata quella risalita improvvisa mentre stai per sbattere al suolo, miracolosamente. Ecco, una rosa rossa per me è tutto questo. Sei tu, sono io. La caduta in picchiata. La risalita. Quel miracolosamente. Ogni rosa rossa che esiste la dedico a te.
Le persone si aspettano tanto da me. Io sono la forte del gruppo, la forte della famiglia e la forte della coppia. Mica posso mostrare il mio lato debole. Non me la sono costruita da sola questa corazza, ci sono nata ed è sempre stata visibile a tutti. Per questo motivo le persone mi hanno sempre giudicata forte. Nessuno sa che questa corazza in realtà è fatta di cartapesta e che vorrei tanto potermi spogliare e mostrarmi nuda, nuda nel profondo quel profondo di cui persino me stessa stenta a guardare.