Scritto da: Vincenza Vitale
in Diario (Esperienze)
Sono una di quelle donne che crede ancora nei valori, un po' meno nelle persone.
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Sono una di quelle donne che crede ancora nei valori, un po' meno nelle persone.
In giro? Troppi pagliacci travestiti da santoni. Ma vestitevi di coerenza che per Carnevale c'è tempo!
Il mondo è formato da due categorie di donne. Quelle che abbaiano e quelle che con un solo calcio in culo ti rimandano in game over, ovvero: a cuccia!
Meno parole e più fatti: i cazzi tuoi possibilmente.
Provate ad accettarvi... provate e vi accetterete. Credete in voi stessi, credeteci e vi crederanno.
Sono le cose che non hai a dar valore a ciò che hai, perché quello che hai, ti vive dentro e devi lottare per tenertelo stretto, quello che non hai, prima o poi ti fa passare la voglia e così lo lasci lungo la strada.
Al mondo non siamo tutti uguali e di conseguenza non esiste egual modo di voler bene a qualcuno. Esistono rapporti che in breve tempo ti toccano l'anima e arrivano al cuore, ne esistono altri che anche a distanza di anni non ti lasciano niente. La vita è imprevedibile, lotta per l'impossibile e circondati di persone che ti fanno stare bene. Non badare a quanto tempo trascorri con qualcuno, bada alle emozioni che ti lascia.
Alcune volte mi soffermo a pensare a tutte le persone che non fanno più parte della mia vita. Per alcune nutro ancora un po' di rabbia, molte non riesco neppure a ricordare che faccia abbiano, altre prima o poi le rincontrerò, ne son certa. Ci sono strade che si interrompono, altre che si dividono... ma restano dal principio intrecciate.
Era strana, folle, dolce, sensibile, impulsiva, timida, esuberante. Era una serie di cose messe insieme. Terribilmente buffa, dannatamente forte. Era il caos totale. Difficile da capire, non sapeva mai mentire. Era ciò che l'hanno fatta diventare... disposta a tutto meno che a strisciare. Siate la scelta e mai l'alternativa.
La verità è che voglio qualcuno che resti nonostante io continui ad urlargli contro di andare via. Voglio qualcuno che provi quanto meno a forzare quelle porte ancora chiuse dentro di me. Qualcuno che non giudichi e che comprenda e nonostante i miei mille difetti, i miei continui sbalzi d'umore, le mie paure, le paranoie, le incazzature, continui a dirmi che tra tutto questo caos continuo ad essere tra le cose più belle del mondo, che vado bene per ciò che sono, che la mia imperfezione non si batte.