Ahi ahi ahi! Ci troviamo di fronte ad un tipico caso di defecazio isterica, si ha la chiara e netta sensazione di defecare, ma non esce nulla. Bisogna operare subito!
- Vedi Rambaldo? La madonna mi ha ascoltata...
- Rambaldo: O brutta cretina! E La Madonna, per far restar vergine una come te... affoga tutta Firenze!?
E io rimasi lì a chiedermi se l'imbecille ero io... che la vita la prendevo tutta come un gioco, o se era lui... che la prendeva come una condanna ai lavori forzati, o se lo eravamo tutti e due.
Sassaroli: In Italia l'uomo comanda.
Necchi: No, in Italia l'uomo fa quel cazzo che vuole. È diverso.
Melandri: Le curve dei tuoi fianchi sono monili, il grembo tuo è una rotonda coppa.
Noemi: Ma che dici?
Melandri: È la Bibbia. L'inguine tuo è un cumulo di grano adornato di gigli. Le tue mammelle sono due caprioletti palpitanti. I tuoi capezzoli...
Noemi: Basta, Rambaldo.
Melandri: Oh, ma è la Bibbia! Non è mica Playboy.
Noemi: Ma lì si parla di due santi sposi.
Melandri: Ma dopo dopo ci si sposa anche noi. Fammi vedere i tuoi caprioletti. [le salta addosso]
Noemi: No, no, no [crescendo d'insistenza]
Melandri: Poi ci pentiamo. Non ti preoccupare. Amore, amore; tanta, sei tanta sei!
Noemi: [ripetendo] No, signore salvami. Pietà, salvami.
[voci e grida: è in corso l'alluvione di Firenze]
Noemi: Sì, sì, salvami
Melandri: Scusami un momento...
Noemi: Salvami, salvami!
Melandri: E lasciami un momentino [se ne libera], eh!
Noemi: Ma insomma non esageriamo.
Sassaroli: No, Maddalena. Deve bere l'amaro calice fino in fondo.
- Lello: Sii astuto come un cervo.
- Necchi: Che bischerate tu dici? Il cervo non è astuto. Semmai, astuto come una volpe.
- Lello: Sì, ma la volpe 'un c'ha mica le corna.