Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi di Film » Comico
Al contadino non far sapere quant'è bono l'equino con le pere!
Aldarico/Attila (Diego Abatantuono)
dal film "Attila flagello di Dio" di Franco Castellano
Al contadino non far sapere quant'è bono l'equino con le pere!
Renaulto era più astuto e mò è moruto. Come un tordo fu infilzato, Odino ce l'ha acciappato, Odino ce l'ha acciappato.
Ah, adesso salta fuori che pure le donne c'hanno le idee!
- Sbabbari, uomini di inaudita violenza, di inaudita ferocia... figli del Dio Odino... Io vi dico vostro re che questa volta i romani hanno tirato troppo la corda, perciò chi la fa l'aspetti è chiaro.
- Chiaroooo!
- Voi sapete qual è la città dei romani diciamo più tarchiotta, la città più grossa?
- Romaaaa!
- Bravi indovinato... roma capitale dei romani è chiaro, ma volevo sapere se lo sapevate pure voi... e io vi dico sbabbari che noi Roma la raderemo al suolo, noi ridurremo a carne e pesce, non ci rimarrà più neanche un filino d'erba.
Maga Columbia: Sarà chiamato Attila, il flagello di Dio!
Ardarico: Attila, il fratello di 'ddio!
Maga Columbia: Flagello, non fratello!
Ardarico: Fratello, cuggino... Molto amico di 'ddio!
Chi è lo re?
Io sono Attila:
A come atrocità,
doppia T come terremoto e tragedia,
I come ira di dio,
L come laco ti sangue
e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!
- "Sgallopate, avanti sgallopate, uhm avanti come ve lo devo dire."
- "Alt qui inizia il territorio romano nun se passa chi siete..."
- "Sbabbari"
- "Cosa volete??"
- "Distruggere Roma".
- "Dove passo io non cresce più l'erba caro..."
- "E tu chi sei?"
- "Attila..."
- "Come?"
- "Attila..."
- "Come??"
- "Attila..."
- "Come???"
- "Ah Attila... che siete sordi che siete una tribù d'handicappati. A come atrocità, doppia T come terremoto e traggedia, I come ir'di Dio, L come laco di sangue e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!"