L'hai mai osservata la brughiera, Isabella? È tormentata dai venti, dalle tempeste, dai ghiacci dell'inverno... Eppure l'erica resiste, rimane attaccata alla terra, sempre e comunque. Non la tradisce mai, non l'abbandona per rifiorire in posti più tranquilli, le sue radici non muoiono, sanno che il loro destino è legato alla brughiera, anche se è aspra, ostile. Ma l'amano così com'è, senza riserve.
- Cristina: Si chiama inchiostro della china, me ne parlò mio padre dicendo che l'aveva recato Marco Polo a Venezia. - Gerson: Un inchiostro perenne? - Cristina: Voglio che le parole rimangano per sempre sulla carta e che si moltiplichino...
Andiamo, via, non era forse il colmo dell'assurdità, dell'idiozia più genuina, per una miserevole servile e bassa creatura, il pensare che io potessi amarla?
Nicola: Ha segnato la Corea. Matteo: Chissenefrega. Nicola: Effettivamente a noi non ce ne frega niente, ma niente dè niente dè niente. Anzi, sai che ti dico, io tifo Corea. Corea, Corea, Corea, Corea!