- Mick: presumo che tu non voglia parlare di ciò che è successo - Beth: cosa te lo fa presumere? - Mick: non mi hai rivolto parola da quando siamo usciti da casa mia. - Beth: che cosa ti aspetti che dica? - Mick: non mi stavo nutrendo di Simon, okay? Non era importante. - Beth: Mick, io ti ho sorpreso mentre lo stavate facendo. - Mick: no, ti sbagli. Non lo stavamo facendo. A me importa farlo solo con te. - Beth: ma tu non vuoi bere il mio sangue. - Mick: vuoi che beva il tuo sangue? E questa da dove salta fuori? - Beth: quando stavamo nel deserto e hai bevuto il mio sangue l'hai fatta sembrare una cosa importante e ora dici che non lo è quindi perdonami se sono un po' confusa.
- Mick: avevi ragione, non posso salvare Beth come umano, ma la posso salvare come vampiro. Mi devi ritrasformare. Devi rivampirizzarmi e al volo. - Josef: Mick, sei di nuovo umano. Dopo tutto quello che hai passato per avere la cura ti arrendi così? - Mick: credi che sia facile per me? Non ho altra scelta - Josef: quello che mi stai chiedendo di fare... - Mick: devi ascoltarmi, d'accordo? Lui ha la mia Beth, quindi ti prego... ti prego fallo.
Mick: Io non voglio che tu soffra. Beth: Magari sei tu a non voler soffrire. So che significa perdere le persone che ami, ma fa parte della vita. Mick: Le relazioni tra umani e vampiri sono... beth: Sono difficili pericolose e complicate lo so, me l'hai già detto. Se tu non fossi stato un Vampiro io sarei morta, sarei morta 23 anni fa. Essere un vampiro non è tutto quello che sei... non è questo che ci tiene lontani, sei solo tu. [mentre Beth si alza per andare Mick l'afferra e la bacia] Mick: Forse hai ragione, non lo so, ma dammi la possibilità di scoprirlo, ci stai? Beth: Basta che tu non ci metta troppo tempo. Tu puoi aspettare in eterno... ma io no.
Beth: ti rendi conto che questo è il nostro quarto appuntamento ufficiale? Mick: che vuol dire ufficiale? Beth: un'uscita in cui non sono previsti dei cadaveri. Mick: ma come sei romantica,non me l'aspettavo.
Sessant'anni sono troppi per negarsi il contatto con un altro... ma resisti, perché non sopporti l'idea che qualcun altro possa vederti come un mostro.
- Mick St. John, grazie per essere qui con noi. - Grazie a voi! Ci dica, com'è essere un vampiro? - È una cosa che ti succhia la vita. Lo so, è una brutta battuta ma è la verità. - Tu bevi il sangue? - Vuoi offrirmelo? Sto scherzando! C'è uno che ce lo da. - Vuoi dire uno spacciatore... - Si, una specie. - Quindi non mordi mai nessuno. - No! No. Ma se qualcuno me lo chiedesse... - Dormi in una bara? - No! Quella della bara è una leggenda. Dormo in un congelatore. - E già che siamo in argomento, l'aglio è buono sulla pizza. - Non ti repelle? - Repelle le mie fidanzate, qualche volta. Se mi butti addosso dell'acqua santa mi bagnerò. I crocifissi? Sono ok se ti piacciono! Ah, dimentica che possa trasformarmi in un pipistrello. Sarebbe bello, però! - Problemi con la luce del sole? - Con quella non ci siamo. Si, è un vero disastro. Pià mi escpongo alla luce e più sto male. - Ma non prendi fuoco... - Lo evito, se posso. - Un vampiro si uccide con un paletto di legno? - No! Un paletto di legno non uccide un vampiro. Può ucciderlo il fuoco oppure perdiamo la testa, intendo letteralmente. Oppure guariamo. - Sembri un ragazzo per bene. I vampiri non uccidono le persone? - Molti vampiri non hanno regole o limiti, ma io si. Non do la caccia alle donne né bambini o agli innocenti ma li fuori ci sono dei predatori che vanno catturati. - Per questo che sei diventato un investigatore privato? - È un modo per usare le mie capacità. - Hai dei consigli per tutti gli aspiranti vampiri? - Si! Statemi lontani.