Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
E perché vieni a farmi una predica ipocrita su come ci si comporta con gli altri quando tu te ne vai in giro mandando al diavolo tutti perché hai paura di scoprire che anche tu hai dei sentimenti?
Chi si abitua a vivere nel caos non lo nota neanche e, quando mette in ordine, ritrova le cose. Dev'essere peggio prima che diventi meglio. Il punto è: non smettere di pulire, è solo un po' di confusione, basta un briciolo di attenzione, qualche sforzo, una piccola visione e così comincerai a vedere la luce. Non c'è macchia che non possa essere rimossa. Quello che devi fare è rimboccarti le maniche e iniziare a strofinare, perché più a lungo ignori la confusione e più grande diventa.
Joan: Orgoglio? Dov'è finita l'umiltà?
Dio: L'umiltà non è davvero umiltà, se non sei tanto bravo da poter essere umile.
La luce della verità, per chi ha vissuto al buio, può essere dolorosa.
Quanto è difficile guardare la propria sporcizia... e quanto è facile fingere che non ci sia...
Tutto ciò che trasportiamo dai sogni alla realtà viene contaminato dall'esperienza: l'amore non fa eccezione. Ma questa non è una ragione per evitarlo.
Hai notato che il ragazzo rischia quasi sempre la vita e lei è quasi morta quando lui la trova? Ci vuole un bacio per svegliarla e poi vanno via a cavallo. È una bella metafora... di morte e resurrezione. Accade anche nella realtà: l'illusione muore e qualcosa di più profondo prende il suo posto.
L'amore è come una malattia mentale o roba simile.