Ti amo, Lulamae. Lo so, e vorrei che tu non mi amassi. L'hai sempre fatto questo sbaglio di amare degli esseri ribelli. Portavi a casa degli animali selvatici, e una volta era un falco con un'ala spezzata, e un'altra un gatto della prateria con una zampa rotta. Te ne rammenti? Lulamae, ascoltami. Non si può dare il proprio cuore a una creatura selvatica. Più le si vuole bene e più diventa ribelle, finché un giorno se ne riscappa nella prateria e vola in cima a un albero, e poi su un albero più alto, e poi in cielo.
- Holly: C'è qualcuno che compera quello che scrivi o che lo stampa? - Paul: Quelli li hanno stampati. - Holly: Sono suoi? - Paul: Mm-mm. - Holly: Tutti quanti? - Paul: Bè, il libro è uno solo... in dodici copie.
- Holly: Ti dirò una cosa, Fred, tesoro. Te, per denaro, ti sposerei subito. E tu sposeresti me per denaro? - Paul: Immediatamente. - Holly: Meno male che nessuno dei due e ricco, eh?
- Dick: Ora ascoltami bene. Oggi non sei felice... - Jo: Allora sono triste? - Dick: Esatto. Sei in una situazione tragica: tu piangi, tu soffri, sei come Anna Karenina. - Jo: Devo buttarmi per caso sotto il treno?
- Jo: Perde tutto il suo tempo a fotografare stupidi abiti addosso a stupide donne. - Dick: Lo sa? Quasi tutti pensano che siano begli abiti su belle donne... - Jo: Al massimo sono bellezze sintetiche... Gli alberi sono belli: perché non fotografa gli alberi?
Quello che è certo è che avevo sbagliato nel classificarlo. Pensavo che fosse un verme. Invece è un super verme, ecco. Un super verme, sotto spoglie di verme.