Ryan: Senti io non sono uno che parla molto e mi fido anche meno, ma di te mi fido e voglio che tra noi funzioni veramente, se un giorno scenderemo da qui ne riparleremo Marissa: Chissà quanto tempo ci vorrà Ryan: No non dire così Marissa: Hai bisogno di qualcosa che ti aiuti a distrarre Ryan: Siamo a venti metri da terra come puoi pretendere che... [Marissa bacia Ryan]
Ryan: "Marissa che ci fai qui?" Marissa: "Sono venuta per dirti in faccia quello che penso su di te!" Ryan: "Ti ascolto" Marissa: "Non riuscivo a capire perché tanto arrabbiata all'inizio ma adesso è tutto chiaro: tu sei identico a mio padre. Un bel giorno ha preso e se n'è andato. Evidentemente tu sei fatto della stessa pasta, sei un vigliacco! Lui fuggendo non li ha mica risolti i suoi problemi!"
- Ryan: Tu come li vedi!? Amanti nati sotto una cattiva stella? - Marissa: O... condannati ad essere amici. - Ryan: Messi insieme dal destino... - Marissa: O... troppo diversi l'uno dall'altra per costruire qualcosa.
Marissa: E tu chi sei? Ryan: Chiunque tu vuoi che io sia. Marissa: Ah ho capito, te ne posso fregare una. Allora che ci fai qui, seriamente. Ryan: Seriamente, ho rubato una macchina l'ho sventrata in realtà è stato mio fratello, ma lui aveva una pistola e della droga, quidni ora è in prigione io sono uscito e mia madre mi ha cacciato perché era ubriaca, incazzata e il Signor Cohen mi ospita. Marissa: Tu sei il cugino di Boston, vero Ryan: Vero.
Ryan: Quando mi avete accolto, non avevo niente nessun affetto nè speranze... quel bambino non deve crescere così. Sandy: La porta è aperta... ma varcarla non cancellerà affatto i mesi che hai passato qui.
Seth: "Guarda non li invidi un po'? Gente normale che vive storie normali, senza traumi nelle relazioni interpersonali... saremo mai come loro?" Ryan: "No, neanche morti."
[sulla ruota panoramica] Marissa: hai bisogno di qualcosa che ti aiuti a distrarti. Ryan: siamo a 20metri da terra, come puoi pretendere che... [lei lo interrompe con un bacio...]