Ogni giorno porta conse una nuova serie di bugie e le peggiori sono quelle che raccontiamo a noi stessi prima di addormentarci. Le sussurriamo nel buio raccontandoci che siamo felici oppure che lui è felice, che possiamo cambiare oppure che lui potrebbe cambiare idea. Ci convinciamo di poter convivere coi nostri peccati oppure di poter vivere senza di lui. Sì! Ogni notte prima di addormentarci mentiamo a noi stessi, nella disperata, disperata speranza che il mattino dopo tutto sia diventato realtà.
Tutti noi speriamo che ci accada qualcosa che sia il fremito di un amore, la gioia di crescere una famiglia o l'angoscia di una grande perdita.Tutti noi speriamo di provare qualcsa che dia significato alle nostre vite.
L'inganno, lo troviamo nelle famiglie più insospettabili. I genitori confidano in esso quando hanno a che fare con figli curiosi, le donne lo usano per costudire i segreti grandi e piccoli, gli amanti ne hanno bisogno per coprire situazioni scomode. Perché le persone ricorrono all'inganno? Perché ci aiuta ad ottenere esattamente, quello che cerchiamo.
È la stessa cosa per tutti noi. Cerchiamo di non avvicinarci troppo alle persone che vivono alla porta accanto. È più facile fare un cordiale cenno, piuttosto che chiedere cos'è che non va, è più facile continuare a camminare che essere coinvolti. A volte però, facciamo conoscenza con persone con cui condividiamo un recinto e diventiamo amici per tutta la vita, ma soprattutto manteniamo le distanze, perché preferiamo che i vicini sappiano poco di noi, piuttosto che troppo.
Il passato non è mai veramente alle nostre spalle, fantasmi stanno in agguato nell'ombra ansiosi di ricordarci le scelte che abbiamo fatto. Ma guardando al passato potremo anche trovare un vecchio amico con le braccia aperte, o un vecchio nemico con secondi fini, o un figlio adulto capace di perdonare. Purtroppo alcuni di noi si rifiutano di guardare al passato, senza capire che negandolo, sono condannati a ripeterlo.
Ci sono molte cose di cui aver paura al mondo, ma quello che temiamo non ha niente a che vedere con maschere grottesche o ragni di plastica o mostri di cartapesta. No, sono i pensieri che ci ronzano in testa, che ci spaventano di più. E se poi si pentisse? E se fosse davvero infelice? E se non potessi davvero innamorarmi mai più? Come sconfiggiamo questi terribili pensieri? Cominciamo col ricordarci che tutto ciò che non uccide non può che renderci più forti.
Finito il tornado, Wister Lane ricominciava a vivere. Un uomo offriva la sua giacca a uno sconosciuto che ne aveva bisogno, una donna divideva il suo cibo con gli altri, una ragazzina univa un cane e una padrona preoccupata. Questo è quello che avviene nella scia di un grande disastro, la gente è più incline a compiere piccoli atti di gentilezza. Tutti fanno del loro meglio per aiutare anche se, sono consapevoli che non sarà sufficiente.
Avrebbe potuto essere una splendida giornata, ma poi era arrivato il vento e aveva travolto tutto. E non solo le case e i prati, anche le persone erano cambiate. Mentre infuriava la tempesta ognuno di loro aveva imparato qualcosa; sull'amicizia, sul perdono, sulla redenzione, e alcuni avevano imparato la lezione più difficile di tutte, la vita è sempre fragile e molto spesso ingiusta.
Dal momento in cui ci svegliamo la mattina fino a quando posiamo la testa sul cuscino la sera, le nostre vite sono piene di domande. A molte è facile rispondere e si dimenticano presto, ma alcune domande sono più difficili da fare, perché abbiamo paura della risposta. Riuscirò a veder crescere i miei figli? Sto facendo un errore a sposare quest'uomo? Potrà mai amarmi veramente? E che succede se facciamo a noi stessi una domanda difficile e ci diamo la risposta che speravamo? Beh, è semplicemente l'inizio della felicità.