Vieni dolce notte, amica della buia fronte, vieni e dammi il mio Romeo. Poi te lo lascerò quando morirò e potrai tagliarlo in tante stelline e il firmamento con lui sarà chiaro che tutto il mondo sarà invaghito della notte e non baderà più allo sgargiante sole... Oh io ho comprato la dimora dell'amore, ma senza occuparla; ho il contratto senza il godimento... Oh tedioso è il giorno, come la notte prima di una festa, per l'impaziente fanciullo che ha un vestito nuovo e non lo può mettere...
- Juliet: Bando ai complimenti! Mi ami davvero? Lo so che dirai di si e voglio credere tutto e anche se giurassi potresti mentire, mio caro Romeo se mi ami davvero dillo sinceramente... - Romeo: Cara, per la venerabile luna che lassù tinge d'argento quelle cime di alberi giuro... - Juliet: Oh, non giurare sulla luna, quella bugiarda incostante che girando cambia faccia ogni mese, anche il tuo amore così sarebbe variabile... - Romeo: Allora su che devo giurare? - Juliet: Non giurare affatto... O se vuoi giurare perché non giuri su te stesso che sei il Dio della mia adorazione e io ti crederò!
Romeo: Se io profano con la mia mano indegna questo santuario è un peccato gentile... le mie labbra come due pellegrini chiedono la grazia di ripare la rude offesa con un dolce bacio Juliet: Buon pellegrino non disprezzare la tua mano che ha dimostrato solo devozione... Perché i santi hanno mani che i pellegrini toccano con le mani, ma palmo contro palmo, questo è il bacio dei santi Romeo: I santi non hanno labbra come le hanno i pellegrini? Juliet: Si pellegrino, ma servono solo per pregare! Romeo: Allora mia santa concedi che le labbra preghino come le mani, o la fede diventa disperazione! Juliet: I santi non si muovono, ascoltano chi prega, nient'altro! Romeo: E tu non muoverti mentre mi esaudisco da solo *** Bacio *** Romeo:... dalle mie labbra le tue labbra hanno tolto il peccato! Juliet: e le mie lo hanno avuto dalle tue... Romeo: Lo hai avuto dalle mie labbra!? Che incoraggiamento soave... Allora rendimi il mio peccato!