- "Sgallopate, avanti sgallopate, uhm avanti come ve lo devo dire." - "Alt qui inizia il territorio romano nun se passa chi siete..." - "Sbabbari" - "Cosa volete??" - "Distruggere Roma". - "Dove passo io non cresce più l'erba caro..." - "E tu chi sei?" - "Attila..." - "Come?" - "Attila..." - "Come??" - "Attila..." - "Come???" - "Ah Attila... che siete sordi che siete una tribù d'handicappati. A come atrocità, doppia T come terremoto e traggedia, I come ir'di Dio, L come laco di sangue e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!"
Aldarico/Attila (Diego Abatantuono), l'ufficiale romano che protegge il confine
Una vita è troppo poco. Una vita sola non mi basta. Se conti bene non sono neanche tanti giorni. Troppe cose da fare, troppe idee. Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i coglioni?... perché penso che è passato un altro giorno. Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo: un puntino nell'universo... i tramonti mi piacerebbe vederli con mia madre, e con una donna che amo. Invece le notti mi piacerebbe passarle da solo; da solo, magari con una bella troia, che è meglio che da solo.
- Pensa che c'è da sempre. - Cioè? - No dico il mare. Esiste da sempre. - E quindi? - Tu ci hai mai pensato che al Mondo ci sono cose che vivono molto più di noi? Le case, per esempio. Le case vivono un sacco di tempo. O le strade. Prova a pensare alle strade costruite nell'Antica Roma che sono lì ancora adesso. Ma anche le sedie, eh. Io a casa ho delle sedie che avranno... trecento anni. - Pensa quanti culi avranno visto passare. - E non ti fa nessun effetto? - Prova a pensare alle cose che hai fatto nella vita. - Eh. - Le rifaresti? - Vincenzo: Si. - La vita... la vita è questa è questa. In questo momento, è adesso, capito? Il mare non pensa, ma c'è da sempre. Invece noi pensiamo e moriamo. - Vincenzo: Che paragone è questo? - Sarà bello quello delle sedie!
Io sono Attila: A come atrocità, doppia T come terremoto e tragedia, I come ira di dio, L come laco ti sangue e A come adesso vengo e ti sfascio le corna!
- Ma tu t'informi sull'Italia, leggendo la gazzetta dello sport? - E certo perché questo è un giornale serio... Se cade un governo questo non te lo dice, se c'è la terza guerra mondiale questo non te lo dice... se l'Inter vince tre scudetti di fila questo non te lo dice - E perché? - E perché è impossibile...
- Sbabbari, uomini di inaudita violenza, di inaudita ferocia... figli del Dio Odino... Io vi dico vostro re che questa volta i romani hanno tirato troppo la corda, perciò chi la fa l'aspetti è chiaro. - Chiaroooo! - Voi sapete qual è la città dei romani diciamo più tarchiotta, la città più grossa? - Romaaaa! - Bravi indovinato... roma capitale dei romani è chiaro, ma volevo sapere se lo sapevate pure voi... e io vi dico sbabbari che noi Roma la raderemo al suolo, noi ridurremo a carne e pesce, non ci rimarrà più neanche un filino d'erba.
Maga Columbia: Sarà chiamato Attila, il flagello di Dio! Ardarico: Attila, il fratello di 'ddio! Maga Columbia: Flagello, non fratello! Ardarico: Fratello, cuggino... Molto amico di 'ddio!