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Scusate è il cerotto di Hello Kitty che mi fa straparlare.
Dr. Meredith Grey (Ellen Pompeo)
dal film "Grey's Anatomy" di Serie TV
Scusate è il cerotto di Hello Kitty che mi fa straparlare.
Alcune volte anche il migliore di noi ha delle titubanze quando si tratta di assumersi un impegno... e potremmo restare sorpresi dall'impegno che riusciamo ad esprimere in certe occasioni... impegnarsi è complicato... potremmo sorprendere persino noi stessi per quanto riusciamo ad impegnarci... ma impegnarsi richiede uno sforzo notevole... e anche sacrificio... il che spiega perché certe volte siamo costretti ad imparare la lezione a nostre spese e a scegliere con attenzione le situazioni in cui impegnarci.
È un velo che i pazienti hanno negli occhi. È un profumo. È l'odore della morte. Una sorta di sesto senso.
Quando la morte ti si avvicina la senti arrivare.
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C'è qualcosa che sognavi di fare prima di morire?
Scegliamo medicina perché vogliamo salvare vite umane. Scegliamo medicina perché vogliamo fare del bene. Scegliamo medicina per l'adrenalina. Per l'euforia. Per l'emozione.
È intenso, quello che succede in sala operatoria. Quando ci sono in ballo delle vite, e si gioca con un cervello come se fosse plastilina. Si crea un legame con i chirurghi accanto a te, un legame indissolubile, indescrivibile; c'è qualcosa di intimo nell'essere legati così, che ti piaccia o no, che i chirurghi ti piacciano o no, si diventa come una famiglia.
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I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare, ci uniscono anche quando sembra che i legami si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica. Perché ci sono legami che sono semplicemente... destinati a essere.
Le ghiandole surrenali reagiscono allo stress rilasciando ormoni che ci allertano e rendono reattivi. Il problema è che l'adrenalina non sa distinguere la semplice agitazione da un vero disastro imminente.
(...)
Il corpo non conosce la differenza tra la rabbia e l'euforia, tra il panico e il dubbio, tra l'inizio e la fine. Il corpo ti dice semplicemente che devi andartene. A volte lo ignori. Questa è la cosa più comprensibile da fare. Ma altre volte gli dai retta. Devi fidarti del tuo istinto, no? E quando il tuo corpo ti dice di scappare, scappa.
I chirurghi sono dei maniaci ossessivi. Con un bisturi in mano... ti senti inarrestabile.
Non provi più paure, ne dolore. Ti senti come un gigante forte e invincibile. Ma poi esci dalla sala operatoria, è tutta quella perfezione e quell'auto controllo perdono di significato.
Perdere il controllo non piace a nessuno ma per un chirurgo... non c'è niente di peggio.
È un segno di debolezza... di non essere all'altezza.
Eppure ci sono momenti in cui proprio non riesci a farne a meno... in cui il mondo smette di girare e ti accorgi che il tuo piccolo bisturi luccicante stavolta non potrà salvarti. Per quanto ci si affanni per evitarlo, a volte si cade. E fa paura da morire.
A meno che... questo precipitare verso il fondo non diventi l'occasione per i tuoi amici di afferrarti e salvarti.
C'è una ragione per tutto questo? Perché se ti viene in mente una ragione, una qualsiasi per cui l'universo è così... sballato e confuso e perfido... questo sarebbe il momento giusto per dirmelo perché io ho bisogno di una risposta.
È una di quelle cose che dicono e persone: non puoi andare avanti finché non hai lasciato andare il passato...
Lasciar andare è la parte facile., andare avanti invece è doloroso, quindi a volte combattiamo e proviamo a tenere immutate le cose.
Però le cose non possono rimanere sempre uguali... ad un certo punto dobbiamo solo lasciar andare... andare avanti... perché non importa quanto sia doloroso... è l'unico modo per crescere.
Dicono che la morte sia più dura per chi sopravvive. È difficile dire addio, a volte è impossibile. Non smetti mai di sentirne la mancanza, è questo che rende le cose difficili. Lasciamo briciole di noi dietro le nostre spalle, piccoli ricordi, una vita intera di memorie, foto, fronzoli. Cose per farci ricordare quando non ci saremo più.