Scritta da: Edoardo Grimoldi
in Frasi di Film » Avventura
Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
Katsumoto (Ken Watanabe)
dal film "L'ultimo Samurai" di Edward Zwick
Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
Katsumoto: Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
Nathan Algren: Chi li ha mandati a ucciderti?
Katsumoto: Sto scrivendo una poesia su un sogno che ho fatto: "Gli occhi della tigre sono come i miei ma lei ha attraversato un mare profondo e agitato".
Nathan Algren: È stato l'Imperatore? Omura?
Katsumoto: Se l'Imperatore vuole la mia morte non ha che da chiederlo.
Nathan Algren: È stato Omura!
Katsumoto: Ho qualche problema a finire la poesia; sai suggerirmi un verso conclusivo?
Nathan Algren: Non sono uno scrittore.
Katsumoto: Eppure hai scritto molte pagine da quando sei arrivato.
Nathan Algren: Cos'altro ti ha detto lei?
Katsumoto: Che hai degli incubi.
Nathan Algren: Tutti i soldati hanno incubi.
Katsumoto: Solo chi ha vergogna per quello che ha fatto.
Nathan Algren: Tu non hai idea di cosa ho fatto.
Katsumoto: Tu hai visto molte cose.
Nathan Algren: È così.
Katsumoto: E non temi la morte ma, anzi, qualche volta la desideri. Non è vero?
Nathan Algren: Sì.
Katsumoto: Anche io. Capita a chi ha visto ciò che noi abbiamo visto. Allora vengo in questo luogo insieme ai miei antenati e mi torna un pensiero... come questo germoglio, stiamo tutti morendo. Riconoscere la vita in ogni respiro, in ogni tazza di tè e ogni vita che togliamo. La via del guerriero.
Nathan Algren: La vita in ogni respiro...
Katsumoto: Questo è Bushido!
Nathan Algren: Sì.
Katsumoto: L'Imperatore ha concesso un passaggio sicuro fino a Tokyo. Partiamo domani.
Nathan Algren: Bene.
Katsumoto: Bene. Quando ti ho preso questi tu eri... mio nemico.
Io morirò ucciso dalla spada. La mia o... quella dei nemici.
Katsumoto: Questo tempio è stato costruito dalla mia famiglia mille anni fa. Il mio nome è Katsumoto... tu come ti chiami? Le mie parole non sono corrette? Mi eserciterò nella tua lingua con te, se tu vorrai onorarmi.
Nathan Algren: Mi hai tenuto in vita solo per esercitarti? Allora che vuoi?!
Katsumoto: Conoscere il mio nemico.
Nathan Algren: Ho visto quello che fai tu ai nemici.
Katsumoto: Nel tuo Paese... i guerrieri non uccidono?
Nathan Algren: Non tagliamo la testa a uomini sconfitti e inermi.
Katsumoto: Il generale Hasegawa mi ha chiesto di aiutarlo a togliersi la vita. Un Samurai non sopporta la vergogna della sconfitta, è stato un onore tagliargli la testa. Molte nostre usanze a voi sembrano strane, lo stesso vale per noi con le vostre. Per esempio, non presentarsi è considerato estremamente scortese, anche tra nemici.
Nathan Algren: Nathan Algren.
Katsumoto: Sono molto onorato. Mi è piaciuta molto questa conversazione.
Nathan Algren: Ho delle domande.
Katsumoto: Io ho fatto la mia presentazione e tu hai fatto la tua presentazione. È stata una splendida conversazione.
Nathan Algren: Ho delle domande.
Katsumoto: Le domande dopo.
Nathan Algren: Chi era il guerriero con l'armatura rossa?
Katsumoto: Era mio cognato Hirotaro.
Nathan Algren: E la donna che si occupa di me?
Katsumoto: Mia sorella, moglie di Hirotaro. Si chiama Taka.
Nathan Algren: Ho ucciso suo marito?
Katsumoto: È stata una buona morte.
- Dovremmo comprare tutti i posti di prima classe ed una hostess.
- Io ho comprato una compagnia aerea. Mi sembrava più pratico.
- Se io ti dico non pensare agli elefanti a cosa pensi?
- Agli elefanti!
Deve compiere un atto di fede, o diventerà un vecchio pieno di rimpianti che aspetta da solo la morte.