Scritta da: Federico
in Frasi di Film » Drammatico
E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione.
Alexander "Alex" de Large (Malcolm McDowell)
dal film "Arancia meccanica" di Stanley Kubrick
E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione.
Alex de Large: "Eccomi la. Cioè Alex e i miei tre drughi. Cioè Pit, Georgie e Dim. Eravamo seduti nel Korova milkbar arrovellandoci il gulliver per sapere cosa fare della serata.
Il Korova milkbar vende "latte+", cioè diciamo latte rinforzato con qualche droguccia mescalina, che è quello che stavamo bevendo. È roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza."
Alex de Large: " Un usignolo era entrato nel milkbar. E tutti i più malenchi peli del mio intero plotto si drizzarono dall'emozione. E brividi su e giù come malenche lucertoline su e giu. Perché l'aria io la sapevo. Era un pezzo della gran nona del Ludovico Van."
Alex de Large: "Oh oh oh! Ma questo è il grasso puzzoso Billy Goat, Billy Boy in carne e ossa! Come ti porti? Tu, doppia palla di grasso puzzolente unto e bisunto! Ne gradiresti una nelle balle? Se di balle ne hai. Tu, gelatinoso eunuco."
Io non dico una sola solitarias logos se non c'è qui il mio avvocato. Conosco la legge bastardi.
Stai attento, stai bene attento oh Dim se della vita la continuazione a cuor ti sta.
Eccomi là. Cioè Alex e i miei tre drughi. Cioè Pit, Georgie e Dim. Eravamo seduti nel Korova milkbar arrovellandoci il gulliver per sapere cosa fare della serata. Il Korova milkbar vende "latte+", cioè diciamo latte rinforzato con qualche droguccia mescalina, che è quel che stavamo bevendo. È roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza.
Alex de Large: "Fù nei paraggi del teatro abbandonato che ci imbattemmo in Billy Boy e i suoi quattro drughi. Si apprestavano a somministrare una lieve dose di dolce Su e Giù ad una piangente giovane devocka catturata a questo scopo."
Una cosa che non mi era mai piaciuta era la vista di un vecchio sporco sbronzo, che abbaia canzonacce care ai suoi padri e procede di rutto in rutto come se avesse tutta una lurida orchestra nelle sue putride budella. Inutile stare seduti lì a sperare fratellini.
Sono guarito, porco cane!